Con Bruno Mellano e Marco Perduca
“CECENIA LIBERA, RUSSIA DEMOCRATICA”
MANIFESTAZIONE A MILANO SABATO 21 FEBBRAIO,
IN OCCASIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA DEL POPOLO CECENO.
Antonio Russo, Anna Politkovskaja, Anastasia Baburova, Stanislav Markelov…
Chi sarà il prossimo testimone della Russia di Putin ad essere ucciso?
In Cecenia si continua a uccidere, a torturare e a far sparire esseri umani. Lo stesso accade in Inguscezia, Daghestan, così come a Mosca. Ci pensano gli uomini di Putin a ripulire la Russia dai nemici che mettono a rischio la sicurezza nazionale.
La Russia per i russi, proclamano Putin e Medvedev, e violenza e xenofobia dilagano. La democrazia si allontana nel silenzio dell'Occidente, dell’Unione Europea. Noi non ci stiamo!
Sabato 21 febbraio 2009, in occasione del “giorno della memoria” del popolo ceceno (65° anniversario della deportazione staliniana), un cartello di associazioni ha indetto a Milano un presidio, dalle ore 14:00 alle ore 18:00, in via Dante angolo via Rovello.
L’evento è promosso da: associazione Annaviva, associazione Enzo Tortora – Radicali Milano, associazione Radicale Adelaide Aglietta di Torino, associazione Radicali Lecco. Ha aderito Radicali Italiani.
Accanto al palco sul quale si alterneranno gli oratori sarà montato un totem con le foto di Anna Politkovskaja, Anastasia Baburova e Antonio Russo e la scritta “UCCISI PER AVERE RACCONTATO LA RUSSIA DI PUTIN”.
Hanno assicurato la loro partecipazione all’evento:
- Piero Graglia, docente di Storia delle relazioni internazionali all’università di Milano
- Francesca Sforza, giornalista e autrice del libro "Mosca-Grozny: Neanche un bianco su questo treno”
- Bruno Mellano, presidente di Radicali Italiani
- Roberto Natale, presidente FNSI Federazione nazionale stampa italiana
- Marcello Saponaro, consigliere regionale Verdi
- Marco Perduca, senatore radicale eletto nel PD
- Valentina Morelli, segretario regionale del Partito Socialista
- Alessandro Da Rold, giornalista de Il Riformista
- Marco Cipriano, vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Sinistra democratica
- Stefano Magni, giornalista de L’Opinione
Durante la manifestazione, saranno a disposizione dei cittadini libri sulla situazione geopolitica della Russia e della Cecenia nonché bandiere della Cecenia.
Per informazioni e/o adesioni:Valerio Federico, segretario Associazione Enzo Tortora – Radicali Milano, radicalimilano@gmail.com
Matteo Cazzulani, presidente associazione Annaviva, matteo.cazzulani@annaviva.com
[...]
PERDUCA (PD). Domando di parlare per dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
PERDUCA (PD). Signor Presidente, prendo la parola in dissenso dal mio Gruppo, dopo aver espresso nel dibattito generale il voto favorevole del Gruppo del Partito Democratico, che confermo anche in questo intervento.
Come già affrontato nel corso del dibattito in sede di Commissione, noi riteniamo che il testo di collaborazione con la Federazione russa, purtroppo, ancora una volta (come l'ultimo Trattato firmato con la Libia), faccia economia dell'affermazione del rispetto dei diritti umani, che, in materie come quella della lotta alla criminalità organizzata, credo debba essere ulteriormente affermato. Occorre infatti considerare, per esempio, che un conflitto armato interno alla Federazione russa - mi riferisco in particolare a quello in Cecenia, ma ve ne potrebbero essere altri da citare, come quelli in Daghestan e Inguscezia - viene portato avanti come lotta al terrorismo, senza prendere in considerazione alcune delle regole del diritto umanitario internazionale. Il 21 febbraio ricorre, tra l'altro, il 65º anniversario delle deportazioni staliniane del popolo ceceno verso le Repubbliche dell'Asia centrale.
Nell'annunciare quindi il voto di astensione della delegazione radicale, comunico che a Milano, dalle ore 14 alle ore 18, si terrà una manifestazione, organizzata dal Partito radicale e dall'associazione Annaviva, per ricordare, non soltanto le vittime delle deportazioni cecene ai tempi di Stalin, ma anche tutto ciò che è riportato dal presidente Marcenaro all'interno dell'ordine del giorno accolto dal Governo e per il quale lo ringrazio.
No comments:
Post a Comment