PERDUCA (PD). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
PERDUCA (PD). Signora Presidente, intervengo per informare i colleghi, che sono molto interessati a ciò che avviene al di fuori di queste Aule in giro per il mondo, che invece per la 43a volta è andata deserta l'elezione del Presidente della Commissione di vigilanza RAI e quindi l'istituzione di una Commissione di rango costituzionale del nostro Parlamento. Sono passati ormai sei mesi e mezzo senza che si sia riusciti a far funzionare l'organo che può rinnovare il Consiglio d'amministrazione della RAI e regolamentare la presenza delle forze politiche alla televisione in un momento in cui si è già votato due volte e fra tre settimane si voterà di nuovo in Abruzzo.
Mi è grata anche l'occasione di salutare gli studenti che sono qui con noi e che credo guardino con tanta deferenza quanta - mi auguro - speranza nei confronti delle istituzioni, per annunciare anche a loro che per dei ghandiani non violenti come i radicali, che hanno già occupato per 13 giorni le aule, questa situazione è intollerabile. Nelle prossime ore torneremo a praticare tanto la non violenza quanto le vie legali, parlamentari ed extraparlamentari perché si arrivi a convocare finalmente una seduta che possa dare atto di questa situazione di flagranza e di illegalità delle nostre istituzioni.
Gira voce che forse nelle prossime ore un candidato - nuovo o vecchio - potrà essere nominato, girava anche voce, però, che si sarebbe convocata la Commissione a oltranza. Queste voci che girano devono entrare in ciascuno dei commissari, i quali si devono recare in Commissione. Il problema non è politico, di mercimonio o di baratto: è istituzionale e di legalità di questa Costituzione. Queste voci entrino in ciascuno di coloro i quali in quest'Aula fanno parte di quella Commissione e si assumano la responsabilità, altrimenti ancora una volta chi non ne fa parte, ma ha a cuore lo Stato di diritto in questo Paese dovrà entrare in azione. (Applausi dal Gruppo PD e del senatore Pardi).
PRESIDENTE. Senatore Perduca, prendiamo atto del suo intervento. Auspico veramente che si arrivi al più presto ad una conclusione, facendo parte io stessa di quella Commissione.
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