11.15.2008

L'UE blocchi qualsiasi rapporto con la giunta militare e porti la questione al Palazzo di Vetro

La reazione degli europei, che hanno addirittra creato la posizione di un rappresentante speciale per la Birmania affidandola all'Onorevole Fassino, alle decine di condanne contro i dissidenti birmani deve essere tanto pronta quanto decisa: si blocchi qualsiasi tipo di contributo economico alla giunta sia bilateralmente che attraverso progetti o programmi della Commissione europea e si ponga la questione all'ordine del giorno del Consiglio di Sicurezza.

E' inaccettabile che i paesi democratici continuino a rispondere con le armi della cautela diplomatica di fronte a sentenze emesse da tribunali militare che arrivano a condannare fino a 65 anni di prigione la dissidenza politica nonviolenta dei militanti per la democrazia birmana. Spero che l'Onorevole Fassino trovi il modo di coordinare una risposta di fermezza a nome e per conto dell'UE che si basi sull'intransigenza nei confronti di chi illegittimamente da oltre 20 anni governa in Birmania e sulla necessita' di avereun urgente dibattito in seno al Consiglio di Sicurezza su quel paese e di imporre un'udienza urgentissima a Yangoon.

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