Si convochi Parlamento a oltranza per eleggere ciò che non c'è

Gira voce che non sia stato raggiunto l’accordo tra partiti per il candidato alla Consulta. Le delegazioni dei Radicali eletti alla Camera e al Senato nelle liste del Partito Democratico annunciano che non parteciperanno oggi alla farsa dell’elezione del giudice costituzionale. Proprio come per la Commissione Vigilanza sulla Rai TV, i Radicali affermano che occorra interrompere la vera e propria flagranza nella quale il Parlamento italiano si trova contro i suoi obblighi costituzionali nei confronti delle persistenti e mancate costituzione della Vigilanza ed elezione di un giudice della Corte Costituzionale.

Come denunciato in occasione dell’occupazione dei locali di Palazzo San Macuto nel mese di luglio, alla quale parteciparono anche gli eurodeputati Radicali Marco Pannella e Marco Cappato, i Parlamentari Radicali ritengono che occorra ottenere garanzie istituzionali pubbliche dell’interruzione della flagranza del Parlamento in merito alle due elezioni attraverso la immediata e straordinaria convocazione del Parlamento non già più per limitarsi alla ritualità da mero votificio, bensì per una seduta che termini solo nel momento in cui sia compiuta la elezione del nuovo giudice della Corte Costituzionale. Lo stesso Presidente della Repubblica d’altra parte in uno dei suoi primi atti sollecitò e ammonì il Parlamento proprio su questo tema e su questo obiettivo.