Per Berselli si stava meglio quando si stava peggio

L’esternare pallido e assorto del collega Berselli (vedi sotto) Presidente della Commissione giustizia del Senato, suscita una serie di riflessioni perché pare quasi prefigurare le prossime mosse della maggioranza di governo in materia di prostituzione e diritti LGBT, lesbiche, gay, bisessuali e transgender, e magari anche in merito all’economica.

A parte il fatto che si tratterebbe di un raro caso in cui l’eccesso di offerta invece che aumentare la domanda - facendo partecipare al consumo anche chi solitamente non si può permettere certe “abitudini” o “prodotti” per via della diminuzione dei prezzi - la distrae su altra merce, spero che Klaus Davi abbia edotto il Senatore Berselli circa l’esistenza di qualcosa che si chiama orientamento o preferenza sessuale nonché dell’identità di genere tutte caratteristiche umane che difficilmente si sviluppano per eccessi di offerta.

Relativamente all’avviamento alle prestazioni maschie, in strada o in casa, suggerisco al collega Berselli di intervenire presso la Ministra Carfagna, prima che sia troppo tardi scongiurando che coll’assenso di tutto il Consiglio dei Ministri si collochi l’Italia in fondo alla classifica dei paesi saggi in materia di prostituzione. Il 29 aprile scorso, con la senatrice Poretti, abbiamo depositato un progetto di legge che credo possa utilmente essere utilizzato per iniziazioni future alle varie pratiche sessuali.

OMOSESSUALITA'': BERSELLI, SE LE RAGAZZE LA DESSERO MENO...

(AGI) - Roma, 10 set. - "Il recente boom dell''omosessualita'' e
soprattutto della prostituzione maschile con travestiti e
viado, a mio avviso, e'' dovuto all''eccessiva disponibilita''
delle ragazze di oggi, al fatto che la danno via troppo
facilmente". Lo ha detto il senatore Filippo Berselli, (Pdl)
intervistato da Klaus Davi. "Vorrei precisare - ha chiarito
Berselli - che io sto dall''altra parte, dalla parte degli etero
al mille per mille, ma spiego questo transito
dall''eterosessualita'' all''omosessualita'' come un fenomeno
collegato al fatto che le ragazze sono troppo disponibili. C''e''
il rischio che i maschi arrivino ad una sorta di overdose di
rapporti sessuali con le donne e che quindi, forse, scelgano di
passare dall''altra parte. Comunque, i ragazzi di oggi non hanno
la carica sessuale che avevamo noi, forse perche'' eravamo una
generazione di repressi" ha proseguito Berselli aggiungere di
avere "molti amici gay con i quali ho intrattenuto e
intrattengo ottimi rapporti e che sono di una simpatia
travolgente. Ma nessuno di loro mi ha mai fatto la corte. Non
mi e'' mai capitato". Berselli ha osservato che "anche nella PDL
ci sono gay e lesbiche, come in tutti i contesti. Aggiungo,
invece, che non credo esista nessuna lobby gay nella societa'',
o quantomeno non in senso di un gruppo che esercita un potere
occulto. Altro discorso e'', invece, per l''Arcigay gia''
presieduta da Franco Grillini che aveva un senso come luogo di
pressione all''interno del Partito Democratico". Quanto ai
maschi che si travestono da donna per andare nei locali e nei
prive'', Berselli ha detto che "non saranno perseguiti se
dovesse essere approvato il ddl Carfagna sulla prostituzione.
Vestirsi da donna - ha fatto notare Berselli - non e'' un reato
in quanto tale, ne tantomeno significa che si voglia
necessariamente adescare qualcuno. Al massimo e'' una
carnevalata. Anche gli scambi di coppia nei parcheggi non
verranno vietati, salvo che non si consumino rapporti sessuali
nelle auto o in luoghi aperti al pubblico. A casa propria o nei
motel le coppie scambiste possono fare, ovviamente, quello che
vogliono". (AGI)