I diritti umani secondo Gheddafi
Con chi l'Italia ha stretto un Trattato di "amicizia, partenariato e cooperazione"
Conferenza stampa Mercoledì 17 alle ore 15.00 Sala Stampa di Palazzo Madama
Partecipano Sergio D'Elia, Segretario di Nessuno tocchi Caino
Marco Perduca, Senatore radicale eletto nel PD
Donatella Poretti, Senatrice radicale eletta nel PD
Elisabetta Zamparutti, deputata radicale eletta nel PD
Leone Massa, Presidente Associazione Italiana Rapporti italo-libici
Nel corso della Conferenza stampa, promossa dal Partito Radicale e da Nessuno tocchi Caino, verrà presentato un Dossier sulla situazione dei diritti umani in Libia, uno dei Paesi più autoritari al mondo, governato dal 1969, ininterrottamente, dal Colonnello Muammar Gheddafi. In questi quarant'anni, il regime libico si è caratterizzato per la persecuzione di ogni forma di dissenso politico, per la repressione sistematica delle libere opinioni individuali e delle associazioni non riconosciute dal regime, per l'assenza assoluta di organi di stampa indipendenti, per l'incarcerazione o la sparizione degli oppositori politici, per il ricorso a tribunali segreti e la tenuta di processi a porte chiuse, per la pratica della tortura e della pena di morte. L'assenza di tutela dei diritti umani fondamentali fa della Libia un "paese non libero", secondo la classificazione adottata da Freedom House che assegna, infatti, a questo Paese un voto pari a 7, il peggiore possibile nella scala del sistema utilizzato per valutare il grado di libertà esistente nei vari Stati. Con questo Paese, il 30 agosto scorso, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha firmato a Bengasi un Trattato di "amicizia, partenariato e cooperazione" i cui termini effettivi restano, ad oggi, avvolti da un incomprensibile alone di mistero. Su questa vicenda, i parlamentari radicali eletti nelle liste del PD hanno rivolto al Governo una interpellanza urgente, i cui contenuti verranno illustrati nella Conferenza stampa.
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