di Marco Perduca, Senatore Radicale nel PD e Mario Staderini, della Giunta di Radicali Italiani
Le dichiarazioni di Mantovano risultano particolarmente contraddittorie. Come spiegare altrimenti i suoi gravi e generalizzati attacchi all’autorità giudiziaria?
Non basta la nostalgia ideologica verso forme di Stato di Polizia per comprendere come il Sottosegretario all’interno possa vantarsi dell’efficacia delle politiche repressive introdotte dai vari Governi Berlusconi e allo stesso tempo sparare a zero sui magistrati.
Si vuole per caso creare un clima di scontro tra poteri dello Stato, peraltro di già alimentato da altri Ministri in carica ed autorevoli esponenti politici? La verità è che le norme di polizia introdotte negli ultimi 18 anni non sono servite a nulla se non ad aggravare gli episodi e le cause della violenza intorno al mondo del calcio.
Nonostante la creazione di un paio di organismi ad hoc, il coinvolgimento della Digos prima, e dei servizi poi, e la compressione di libertà costituzionali fondamentali, l’unica forma di gestione dell’ordine pubblico è vietare le trasferte e chiudere gli stadi.
Mentre troppo spesso le ipotesi accusatorie di polizia non reggono alla prova dei fatti, riducendosi ad anatemi dal valore simbolico avvalorati da certi media. Si fa invece sempre più spazio il partito di chi, a partire dalla presunta emergenza nel calcio, cerca di preparare l’opinione pubblica al ritorno del carcere preventivo e di un sistema poliziesco da "guerra civile percepita" per tutti I cittadini. Possibile che non si possa avere un approfondimento in merito del servizio pubblico?
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