7.12.2008

DROGA: CARLUCCI E PERDUCA CONCORDANO, CASSAZIONE SBAGLIA

DROGA: CARLUCCI E PERDUCA CONCORDANO, CASSAZIONE SBAGLIA

(ANSA) - ROMA, 12 LUG - La sentenza della Cassazione sull'uso della cannabis da parte dei seguaci della religione rasta 'apre scenari inquietanti'. L'allarme e' lanciato dalla parlamentare del Pdl, Gabriella Carlucci, a cui da' ragione il senatore radicale Marco Perduca, eletto nelle liste del Pd.
'La sentenza - afferma Carlucci - apre scenari inquietanti sui quali dobbiamo interrogarci. Infatti, se secondo la Corte la religione e' giustificazione plausibile, significa che infibulazione ebigamia possono essere leciti e condivisi.
Drogarsi - continua la parlamentare del Pdl - e' un reato punto e basta, se ai giudici non riesceproprio d'immaginare gli effetti devastanti delle loro sentenze si rileggano la confessione, proprio ieri dell'assassino di Federica Squarise; 'Ero strafatto e l'ho uccisa'. Non mi pare ci siaaltro da aggiungere, tranne una palese contraddizione nelle sentenze della Corte stessa chesempre ieri dichiarava illecita la coltivazione di cannabis'.
'Posto che fumare del Ganja, provare per credere - commenta Marco Perduca - possa essereconsiderato 'drogarsi', non credo che riconoscere diritti 'comunitari' possa consentire il governodi qualsiasi fenomeno, neanche per i presunti tutelati'.
'I giudici della Cassazione - prosegue l'esponente radicale - hanno ritenuto di limitare i dannidella legislazione italiana in merito alle sostanze stupefacenti creando dei diritti speciali per ungruppo religioso. La sentenza del 6 scorso rappresenta pero' il perfetto contrario di cio' che lostato di diritto dovrebbe affermare e garantire, e cioe' che la legge e' uguale per tutti, legge chepero' dovrebbe regolamentare le libere scelte dei cittadini - purche' queste non ledano la liberta' e/o le scelte altrui - e non imporre visioni etiche'. Perduca pero' conclude ricordando che 'inItalia, in virtu' del Concordato, per i rappresentanti del clero cattolico esistono privilegi eimmunita' che li pongono al di fuori, o al di sopra, della legge molto di piu' di quanto dall'altrogiorno non lo siano i rasta'. (ANSA).

1 comment:

Unknown said...

W la bigamia!