6.26.2007

Capezzone e la morra del network

Oggi due quotidiani centrodestri, il Foglio e l'Opinione, ci aggiornano sui nomi e i numeri del network capezzoniano che, ci viene detto, sara' un aggregatore de li meglio politici del bigoncio, un po' come Google fa coi siti. Grande attesa anche per la data della presentazione: c'e' chi dice il quattro luglio, molto simbolico ma che andrebbe a incorciarsi con la presentazione della nuova 500, c'e' chi opta invece per il 7, per dar tempo a giornali di offrire al Conte di MonteZemolo di riprendersi dall'orgia di pubblicita'. Si fanno anche tanti bei nomi, ma solo sull'Opinione, di personaggi politici che sarebbero pronti a farsi irretire nelle maglie distinte e distanti di Capezzone per il bene dell'italia da ammodernare su basi meritocratiche. Spero proprio che in molti, anzi ne sono certo, colti da questo raptus denso di sensi di responsabilita' per il Paese si autosospendano dalle proprie cariche qualora queste dovessero confliggere con gli interessi pubblici ai quali intendono dedicarsi appieno - a partire magari dalla carica di Presidente di Commissione (tra l'altro tra i piu' assenteisti del Parlamento) perche' si possa iniziare davvero ad apprezzare un minimo di "rupture" meno finta di quel che ci stanno vendendo in queste ore.

Ah, dimenticavo, qualcuno, magari qualche anonimo postatore di questo sito, dica al giovane Presidente della Commissione Attivita' Produttive della Camera che Google fa apparire li meglio siti perche' questi, molto spesso, o nascondono altre parole chiave nelle loro pagine scrivendole in bianco oppure perche' pagano profumatamente. Hai visto mai...

18 comments:

Anonymous said...

Continua a parlare solo di politica valà, che con la frase di chiusura hai dimostrato di non sapere niente dell'algoritmo di indicizzazione di Google!

Anonymous said...

(tra l'altro tra i piu' assenteisti del Parlamento)

Se stare in Parlamento significa succhire il cazzo a Prodi...meglio assentarsi!

Anonymous said...

bleah!!

perdukistan said...

dicci tu dell'algoritmo di google nic che sicuramente fa sempre piacere avere delle conferme

Anonymous said...

giammai, poi mi dici che voglio fare il professorino

perdukistan said...

nono insisto, hai il permesso da parte del consiglio di facolta'

perdukistan said...

faremo il tavolo dei digiunosi

Anonymous said...

no, ce la puoi fare anche da solo...ti do un indizio: pagerank (tm)

perdukistan said...

non ho tempo ho sei partecipativo oppure resta la mia ipotesi...

salvio said...

non ho tempo ho sei partecipativo oppure resta la mia ipotesi...

La congiunzione "o" va scritta senza h.

PS: mi aggrego a chi ti invita a lasciar perdere i temi informatici giacché la conoscenza di come Google o gli altri motori di ricerca indicizzano è piuttosto scarsa.

perdukistan said...

acche a parte, mi pare curioso, come direbbe un amico mio, che uno si fidi delle spiegazioni di come funziona un sistema fatte da parte del sistema stesso, o no? sarebbe un po' come fidarsi delle parole di un politico italiano che ci dice ceh va tutto bene madama la marchesa. appena trovo del tempo cerco gli articoli sulle malefatte dei compagni di google

perdukistan said...

eccone per esempio uno

http://www.breitbart.com/article.php?id=D8GDKG900&show_article=1

Anonymous said...

molto pertinente l'articolo, complimenti. Mettiamola così...se avessi bisogno di un avvocato non credo verrei da te

perdukistan said...

era il primo che avevo recuperato, ma il fatto che ne avessero chiacchierato anche sul new york times mi fa pensare che un problema ci sia

perdukistan said...

joe, il discorso si farebbe tanto lungo quanto interessante e non so se degli incroci di post possano essere il mezzo adatto per discuterne. posto che appena posso mi metto a cercare l'articolo più dettagliato di qualche mese (anno?) fa, non credo che ci si possa o debba permettere il lusso di credere a quello che una corporation ci vuole presentare come la struttura del proprio "servizio". secondo te quando si parla di pubblicità su google cose s'intende? e secondo chi, sapendo che google ormai è embedded in almeno un paio di browser diffusi, oltre che restare il motore di ricerca preferito, si metterebbe a boicottare google per andare altrove (sapendo tra l'altro che anche altrove le cose vanno allo stesso modo)? nell'era digitale, anche laddove ci viene detto che si lavora to "do on evil" bisogna sempre stare attenti alla differenza tra quello che luccica e ciò che vi sta dietro. tanto è vero che chi dice che le twin tower son state tirate giù da complotti invece che da al qaeda, sono gli americani stessi. come si dice we all know our own chickens ,)

Anonymous said...

ormai i radicali fanno proprio vomitare... e non per la loro scarsa conoscenza di come funziona google...

perdukistan said...

guarda, ogni tanto vuotare svuota e fa bene, l'importante è però riconoscere di averlo fatto

Anonymous said...

GoogleFight: Capezzone vs. Pannella