Ieri sera si sono svegliati i portavoce, ma tutti ufficiosi per carità!, di Foggy bottom e del Foreign Office dando fiato a una serie di trattenute riserve relativamente alle modalità di scambio talebani-Mastrogiacomo che hanno consentito la conclusione delle vicenda del rapimento del giornalista italiano.
A me però, ancora una volta, non me la contano giusta e lancio qui un preoccupato sondaggio:
- è peggio che gli americani sapessero dell'imminente rilascio dei talebani, avessero consentito e poi avessero facilitato le soffiate negative dei soliti noti e bene informati vicini al Dipartimento di stato?
- oppure che gli americani non fossero al corrente di quanto il governo afgano, da loro formato e protetto e finanziato si accingesse a fare in contravvenzione con la sbandierata linea della fermezza USA?
Entrambi gli scenari mi paiono piuttosto preoccupanti, personalmente propenderi per il primo. Checché se ne dica e scriva, infatti, a me pare che la politica estera italiana PURTROPPO (e dico purtroppo perché mi pare che si navighi a vista salvo ogni tanto consultare mappe scritte 30 anni fa) è l'unica sponda sulla quale oggi possono puntare gli americani dopo quasi sei anni di scarsi successi in giro per il grande medio oriente.
Ben inteso che per politica estera italiana non intendo la diplomazia parallela di Emergency, che è, par di capire, diplomazia parallela diversa da quella della Comunità di Sant'Egidio o della Santa Sede. Ma di questo se ne riparla, intanto votate votate votate.
2 comments:
La seconda alternativa sarebbe più interessante, perché potrebbe segnalare un minimo di indipendenza del governo afghano. Tuttavia, purtroppo mi pare che la prima alternativa è la più prossima della realtà.
a meno che non ci sia uno scenario terzo...
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