Non si finisce mai d'imparare, specie da gente che lotta. Venerdi' e sabato scorsi ho assistito alla conferenza E-Privacy 2006 a Firenze dove, fra le questioni centrali, c'era la cosiddetta "informatica fidata". Tale portento è in procinto di essere proposto coma l'uovo di colombo; fortunatamente gente come i tipi di No1984.org intendono rompere le uova nel paniere a questi signori che si stanno dando da fare per facilitarci la vita.
Il Trusted Computing, o più brevemente TC, (informatica fidata) è un insieme di componenti hardware-software e di specifiche che dovrebbero rendere i computer di prossima generazione più 'sicuri'. Il TC è promosso dal consorzio TCG (Trusted Computing Group), composto dalle principali compagnie informatiche internazionali. In sostanza, grazie a questo sistema, i computer potrebbero consentire soltanto l'accesso o l'esecuzione di software specificamente autorizzato. Secondo Richard Stallman, informatico di fama mondiale, «In passato si sono avuti problemi isolati per via di queste caratteristiche. Il trusted computing renderà tali fenomeni pervasivi. Un nome più appropriato potrebbe essere treacherous computing (informatica infìda), proprio perché il progetto è quello di far sì che i computer disattendano sistematicamente le istruzioni del proprietario».
Siamo solo agli inizi...
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