Pannella pensava di taglieggiare nuovamente il Parlamento per ottenere un po' di visibilità. Ha di nuovo perso: credo che con questa ultima caduta il pannellismo sia definitivamente morto. Il funerale ci sarà il giorno delle elezioni.
diciamo che si e' manifestato lo spessore dei nostri legislatori. tra qualch mese ci sara' la possibilita' di sceglierne altri, magari piu' interessati a fare il proprio mestiere che le vacanze del santo natale...
pannella è alle corde, come il suo partito. Spera di riprendersi un po' cavalcando tutte le battaglie perse (vedi l'amnistia). E vorrebbe pure che gli altri politici gli offrano questo trampolino. Il gioco è semplice: che vinca o che perda, ottiene comunque visibilità. Inoltre vorrebbe pure dettare le condizioni al Parlamento (questo è taglieggiare).
E' ovvio che finisca per perdere, lo stesso Pannella, d'altronde, mira più agli effetti elettorali di questi spot che non al risultato di queste azioni. Per me è evidente. aa
hai ragione. Da una parte DS e margherita, per lo più assenti, come nota Jim Momo. Sempre affiancati dai pecoraro, cossutta, bertinozzi, etc. e ora dagli opportunisti (radicali che saltano sul carro del vincitore alla vigilia della sua vittoria).
Dall'altra la casa della libertà che, con tutti i suoi difetti, non ci prospetta un futuro di carestie e miseria come fa l'armata bracaleone guidata da Herr Prodi.
aa t'ha morso la tarantola... mi dici quando mai pannella e' riuscito a capitalizzare elettoralmente tutta questa visibilita' mediatica che tu ritieni essere il frutto della salita al volo sul carro dei vincitori?
perchè Pennella pensa che funzioni. D'altronde, se fosse un minimo lungimirante, si sarebbe già tolto dai piedi da un po': ora è chiaro che l'ostacolo alla crescita elettorale dei radicali è solo lui.
Guarda i comunisti: dopo tutti i fallimenti che hanno portato continuano a sostenere che il comunismo è possibile.
E Pannella fa lo stesso: continua a pensare che servano taglieggiamenti del Parlamento anzichè compromessi, scioperi della fame anzichè alleanze politiche (serie), etc.
Pannella poi è anche costretto a questa strategia perchè non è ha altre a disposizione: senza parlamentari, con le casse in rosso, marginalizzati dalla scena politica, i radicali non possono fare molto di più. D'altronde lo hanno voluto loro, Pannella in primis.
Se nei radicali ci fosse più democrazia interna Pannella sarebbe stato estromesso già da tempo e il suo posto sarebbe stato preso da persone capaci e competenti (Della Vedova). Invece Pannella è ancora lì a non comprendere come mai gli italiani continuino a non dargli fiducia. Chissà come mai.
aa
ps: nulla di personale. Io cerco solo di fare un'analisi seria. Tutto qui. I fatti parlano da soli, credo lo veda anche tu.
mah io vedo quasi l'opposto di quanto tu mi racconti (e non solo perche' lo vedo da dentro). ti faccio notare una cosa e poi ti faccio una domanda.
- e' ormai certo che la rosa nel pugno (invenzinoe pannelliana) partecipera' alle elezioni col centro sinistra
- mi dici quale partito politico, che naturalmente garantisce la democrazia interna, e' riuscito a produrre qualche riforma tangibile, di lunga durata e interesse universale?
Grazie: non sapevo che i radicali si sarebbero alleati con i socialisti.
Sulla democrazia interna: io faccio una riflessione. Quando Della Vedova ha provato a fare la sua fazione Pannella lo ha trattato come lo ha trattato: quasi a dire "il partito è mio e decido io". Io sto dicendo che i radicali o cambiano leader o scompaiono all'istante. La DC, nel suoi mediocri governi, ha mantenuto la pace in Itali e ha permesso che il paese restasse nella NATO (obiettivo raggiunto con un sacco di tangenti).
Io non me la prendo con la democrazia interna al partito. Io dico che i radicali sono già ricoverati in rianimazione: i parenti hanno già chiesto l'eutanasia. :)
aa
ps: fatti una risata! Mi sembri tutto serio, come quei dirigenti del PCI di un tempo. :)
vebbe' mi pare un po' lacunoso come storico sia per quanto riguarda le vicende radicali sia con la storia di italia. mi preoccupa invece che tu non sappia della "alleanza coi socialisti"...
comunque, non ti preoccupare che di risate me ne faccio, anche leggendoti ;)
vabbhè: ma cerca di capirle le battute. Tu mi "informavi" del fatto che ci fosse l'alleanza radicali-socialisti.
Ohhhhhhhhhhhhhhhhhh. E come si saranno chiamati: rosapugnati?!?!? Ma non mi dire.
Io ti dico "non lo sapevo" e tu mi prendi per il primo macchianera qualunque.
Avy: sì, il tempo da laureati è brutto. Sono qui che mi trastullo con un libro intitolato "Military Power: how to explain victory and defeat in modern battle".
Avy: ma anche tu voterai la coalizione di Cossutta, Bertinotti e Prodi. Solo per sapere: nel mio blog iniziano ad esserci troppi link... qualcuno dovrebbe essere cancellato...
aa: aspettiaom di vedere come si sviluppa quasta coalizione e poi si vede. comunque se siamo incamminati sullo sganciamento dei link, mi sa che siamo messi maluccio :(
caro aa, per il bene di una società pluralista abbiamo maturato interessi diversi: per te il centro della politica è la difesa militare e l'economia, per me deve anche occuparsi di ingiustizia, laicità e diritti civili.
è vero, dio bonino, penso che voterò la rosa nel pugno turandomi il naso per bertinotti, cossutta e prodi (per ricordarne solo alcuni), ma almeno non mi farò rappresentare dalla coalizione di giovanardi e calderoli e berlusconi (senza dimenticare forza nuova).
p.s. se mi cancelli ti scancello. oppure come promesso ti ribattezzo l'asinello. %-)
buoni ragazzi, buoni. sicuramente alle prossime elezioni si prentano raggruppamenti, ma in virtu' di una legge proporzionale, voluta dagli attuali governanti, si votano i signoli partiti, quindi anche per aa c'e' la possibilita' di non turarsi il naso votando la lista di della vedova (con la speranza che ce la faccia a farla ;)
caro perdukistan. Io conservatore duro e puro mi vedo costretto a votare Della vedova perchè gli altri sono una mandria di pagliacci.
Anche di ciò ne risponderà Pannella... (SCHERZO!).
Detto ciò, stai tranquillo: io ed avy abbiamo una lunga frequentazione. C'è comune simpatia, anche se sappiamo entrambi che uno è dalla parte del torto (avy) e l'altro nella ragione (aa).
Avy: l'asinello è già riservato a quel buon tempone di Camillo (sul mio blog). Io non merito tanto. aa
caro aa, smentisco tutto, il fatto che io sia oggettivamente e universalmente simpatico non implica che abbia "simil pathos" con chi ritiene importante "tenere l'iran dalla nostra parte", come se fossi anch'io un ayatollah o un jihadista qualsiasi. %-)
p.s. sull'"asinello" eri d'accordo anche tu, caro smemoratello.
sull'asinello, allora, non so a cosa tu ti riferisca.
Sulla comune amicizia: io semplicemente non voglio fare la fine di tutti gli idealisti, fritti in padella. Dire che è meglio avere il bullo di turno dalla propria parte non mi sembra sia così fuori dal mondo.
caro aa, mi riferisco allo scambio di commenti nel postino "pompei brucia..."
e il punto è che quel bullo non solo dice già di non essere dalla nosta parte, non solo è il primo a ventilare l'ipotesi di stracciare gli accordi commericiali con l'occidente, ma fa anche sostenere ai suoi collaboratori di avere una strategia per distruggere "l'occidente cristiano e anglosassone" per portare allah ovunque splenda il sole sulla terra.
e perché non scendere a compromessi anche con quel bulletto di osama?
avy: troppo lungo e complicato da spiegare tutto. Poi in questo ambiente imparziale non mi trovo a mio agio. :P
Non confondere gli Stati con i Governi. Dire che l'Iran deve stare dalla nostra parte non significa che bisogna stare con l'attuale governo iraniano. aa
ps: magari te lo sei perso, ma la mia previsione (faranno fuori Amahdino dall'interno) si è quasi avverata nei giorni scorsi.
Marco ti sei messo contro un osso duro, okkio che finisci come Luttazzi :-D
Comunque dò ragione ad aa. Pannella non ne azzecca più una. Con l'equazione da lui inventata tempo fa, cioè "socialismo=liberalismo", è arrivato ai minimi storici.
Io sinceramente se dovessi inquadrare i radicali in una corrente ideologica politica mi troverei in seria difficoltà oggi.
Ma anche gli stessi radicali non è che si trovino meglio: basta pensare alle incomprensioni nate subito all'interno della Rosa nel Pugno con Boselli, sulla scuola pubblica. Lo testimonia anche JimMomo. Cominciano ad emergere le discrepanze immense tra liberalismo e socialismo. E' un processo inevitabile.
caro aa, ah ecco, c'era un refuso, invece di iran volevi scrivere gli "iraniani"... %-)
(visto, e può essere che il prossimo tentativo abbia più successo, però secondo me questa tua distinzione di bandiere realiste e idealiste è fuffosa come poche: pensare di lanciare un'atomica sulla mecca, in risposta a un eventuale nuovo 11 del mese in occidente (come scrivevi qualche mese fa) non mi sembra pragmaticamente il modo migliore per far scoppiare la pace nel mondo e assicurarsi la simpatia di un miliardo di musulmani - se dovessero fare un attentato in piazza san pietro, persino io attaccarei la bandiera vaticana sulla porta di casa )
gentile jinzo, e john stuart mill lo vendiamo alle bancarelle? %-)
aa: se c'e' una speranza per liberare l'iran quella risiede nel coordinamento di tutti coloro che lo vogliono de-aiatollizzare. sgli studenti sono sicuramente una parte importante del movimento ma c'e' bisogno di coinvolgere anche le altre varie "minoranze" degli azeri, baluchi, kurdi turcomanni e arabi sunniti (che vi piacciano o no)
jinzo: per me o sei giovane oppure non ti sei mai posto seriamente il problema di affrontare fino in fondo cosa sia stato, specie in italia, il radicalismo pannelliano e le sue origini (che vanno indietro fino alla seconda meta' dell'88) per non parlare dei vari radicali, sedicenti e no, che hanno forgiato o si sono ispirati al liberal-socialismo. prova a leggerti con calma, magari approfittando delle feste, i rosselli e ernesto rossi, ma anche salvemini, e vedrai che son molto meno ideologici dei tuoi riferimenti libertari (che alle volte mi paiono distaccati dalla realta'). gia' che sei a fare i compiti ripassati una trentennio di storia italiana e poi mi dici se pannella non ne ha scritte da solo piu' pagine che tutti i leader dei partiti messi insieme ;)
ancora deve nascere uno che mi fa fare la fine di luttazzi (a proposito, che fine ha fatto?)
Caro Marco, vabbè che ogni cosa che dice Pannella è "la Legge", ma ora credo che ragionare con la testa di Pannella, o foderarsi gli occhi di prosciutto volontariamente, sia del tutto sintomo di confusione.
Ti pongo degli spunti di riflessione:
1) E' vero, io sono giovane, ed è proprio per il fatto che ho vissuto solo gli ultimi anni della storia radicale che sono arrivato a pensare: "cosa c'entrano i radicali con i socialisti?" Se tu mi chiedi di guardare al passato per chiarirmi le idee sulla collocazione dei radicali io ti rispondo: anche Ferrara era comunista: dunque analizzando il passato di Ferrara dovrei capirne il presente? Assolutamente no. Come è assolutamente inutile pensare al passato dei radicali, cioè a quando marciavano con democrazia proletaria e si alleavano con i Verdi, oggi derisi dal neocon Capezzone.
Insomma i continui riferimenti ai falchi neocon da parte della segreteria dovrebbero farci pensare che i radicali oggi non siano proprio di sinistra. Siamo realisti. 2) Il liberal-socialismo: questo sconosciuto. Come si può essere socialisti e liberali allo stesso tempo? Non mi voglia male il mitico Alfredone, ma questa teoria è solo nella sua testa ed in quella di Pannella! 3) Salvemini e Rossi: modelli concreti. Sì, di un socialista, non certo di chi si dichiara liberale, liberista, libertario. Basta cambiare tre paroline sotto la scritta Radicali Italiani; basta scrivere: Movimento socialista, azionista, socialdemocratico. Cito Confucio: "Quando le parole perdono il loro significato, gli uomini perdono la libertà". E l'elettorato poi crede che siate veri libertari. 4) Pannella ha scritto pagine della nostra storia. A parte il divorzio e l'aborto, portati avanti da Pannella con il 2% come dal PCI con il 30%, mi chiedo quali delle sue iniziative abbiano lasciato il segno nella memoria della gente. Una volta organizzai un mini sondaggio tra ragazzi trentenni per rendermi conto di quali mai, a parte il divorzio e l'aborto, fossero i fatti che hanno reso celebre Pannella.
Quasi tutti hanno risposto: "Beh, Cicciolina in Parlamento".
Marco, ma obiettivamente: Pannella ha sempre preso il 2% in 50 anni, ha portato una volta il partito all'8% e poi se l'è mangiato. Ora è al limite del suicidio politico.
Personalmente, condivido molte delle iniziative di Pannella, ma c'è da dire che in 50 anni l'anziano leader ha anche raccolto una serie di minchiate clamorose. Ne cito alcune: gli antiproibizionisti che si battono affinchè il nucleare venga proibito (questa è la più risibile). Poi vabbè, c'è l'abolizione della caccia, oppure quando ad Ostia voleva distruggere a colpi di ruspa la proprietà privata dei cittadini (anche se abusiva). E questo sarebbe libertario? Cioè... Neppure Veltroni...
si tutto questo e' libertario prammatico, cosa che da sempre caratterizza pannella. i falci neocon, per quanto mi riguarda, e non sono il solo, possono andare a mietere il grano e con loro chi continua oggi, dico oggi, a bersene la propaganda (perche' di questo si tratta, propaganda molto piu' "con" che "neo" se lo ritrovo postero' un mio pezzo che ne confuta la vicinanza coi radicali).
su ferrara hai ragione e' un ex-comunista, i radicali son sempre rimasti gli stessi come del resto i socialisti dello sdi. mettendo da parte la storica vicinanza liberale e socialista con loris fortuna che ha portato alla legalizzazione del divorzio e avviato quella sul divorzio, gia' nel 79, per esempio, radicali e socialisti lavoravano insieme in parlamento per la legalizzazione delle droghe. i liberali invece erano al governo a fare gli affari loro...
per il resto, se i giovani (ma un 30enne ormai non mi pare che possa qualificare come giovane) ritengono che pannella abbia solo mandato cicciolina in parlamento, i casi son 2 o frequente degli stronzi oppure ti dovresti preoccupare del livello dei nostri programmi di storia.
per il resto, prometti che per il 2006 avvierai un processo di de-astrattizzazione dei ragionamenti per avvicinarli alla drammatica realta'? :)
"e non sono il solo, possono andare a mietere il grano e con loro chi continua oggi, dico oggi, a bersene la propaganda"
Marco: a questo punto sono confuso veramente.
Secondo me lo sarebbe anche Capezzone leggendo quello che tu scrivi. Però grazie a questo ho capito una cosa: i radicali non portano avanti ideologie, ma solo obiettivi pragmatici.
Ognuno sviluppa così il proprio radicalismo personale, per cui il segretario dice una cosa, Cappato dice l'opposto. Pannella diventa socialista, Della Vedova dice che il leader ha preso un abbaglio...
"radicali e socialisti lavoravano insieme in parlamento per la legalizzazione delle droghe"
Con questo ragionamento si potrebbe trovare un ottimo elemento di contiguità con rifondazione comunista: infatti loro hanno sostenuto la campagna referendaria con i radicali...
Tra le altre cose i liberali non sono antiproib, basta visitare il sito del Nuovo PLI per leggere un articolo contro la legalizzazione delle droghe.
Il punto è che le posizioni rivoluzionarie dei radicali dovrebbero essere contestualizzate all'interno di un preciso ambito politico: il liberalismo. Non si può rinunciare alla propria cultura politica, sposandone un'altra, solo perchè un punto del programma sembra più attualizzabile con questa nuova fazione che con quella a cui naturalmente si appartiene. Facendo così nascono le alleanze incomprensibili come la Rosa nel Pugno, che già comincia a scricchiolare (leggiti JimMomo in Boselli tradisce Tony Blair).
"per il resto, prometti che per il 2006 avvierai un processo di de-astrattizzazione dei ragionamenti per avvicinarli alla drammatica realta'? :)"
Solo se tu mi prometti che vi metterete a sedere intorno ad un tavolo e cercherete di trovare una linea di pensiero comune che possa consentire a noi elettori di capire una buona volta cosa siano i radicali.
Insomma Marco: dovete mettervi d'accordo, visto che, fino ad ora, ognuno di voi sostiene cose diverse.
jinzo risparmiaci le citazioni da jimmomo che con la rosa nel pugno, almeno a livello formale, non ha niente a che devere, quelle son cose interne a radicali italiani ;)
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36 comments:
"Castelli: costruiremo 6 carceri per rispondere a sovraffollamento"
E nel frattempo i detenuti che fanno? Continuano a vivere nella merda?
Che figurimmè oggi alla Camera.
Ma dove erano tutti quei prodiani che hanno appoggiato l'amnistia?
Era solo demagogia antigovernativa, come al solito.
Secondo me si stavano mangiando gli avanzi di Natale con Di Pietro e Castelli...
Ciao Marco. Auguri ancora!
Pannella pensava di taglieggiare nuovamente il Parlamento per ottenere un po' di visibilità. Ha di nuovo perso: credo che con questa ultima caduta il pannellismo sia definitivamente morto. Il funerale ci sarà il giorno delle elezioni.
aa
taglieggiare?? nuovamente??? ma di che diamine stai parlando aa?
diciamo che si e' manifestato lo spessore dei nostri legislatori. tra qualch mese ci sara' la possibilita' di sceglierne altri, magari piu' interessati a fare il proprio mestiere che le vacanze del santo natale...
pannella è alle corde, come il suo partito. Spera di riprendersi un po' cavalcando tutte le battaglie perse (vedi l'amnistia). E vorrebbe pure che gli altri politici gli offrano questo trampolino. Il gioco è semplice: che vinca o che perda, ottiene comunque visibilità. Inoltre vorrebbe pure dettare le condizioni al Parlamento (questo è taglieggiare).
E' ovvio che finisca per perdere, lo stesso Pannella, d'altronde, mira più agli effetti elettorali di questi spot che non al risultato di queste azioni. Per me è evidente. aa
hai ragione. Da una parte DS e margherita, per lo più assenti, come nota Jim Momo. Sempre affiancati dai pecoraro, cossutta, bertinozzi, etc. e ora dagli opportunisti (radicali che saltano sul carro del vincitore alla vigilia della sua vittoria).
Dall'altra la casa della libertà che, con tutti i suoi difetti, non ci prospetta un futuro di carestie e miseria come fa l'armata bracaleone guidata da Herr Prodi.
aa
aa t'ha morso la tarantola... mi dici quando mai pannella e' riuscito a capitalizzare elettoralmente tutta questa visibilita' mediatica che tu ritieni essere il frutto della salita al volo sul carro dei vincitori?
difatti non ci è mai riuscito: qui sta tutto il suo fallimento. aa
e allora, secondo te. perche' continuerebbe a farlo?
perchè Pennella pensa che funzioni. D'altronde, se fosse un minimo lungimirante, si sarebbe già tolto dai piedi da un po': ora è chiaro che l'ostacolo alla crescita elettorale dei radicali è solo lui.
Guarda i comunisti: dopo tutti i fallimenti che hanno portato continuano a sostenere che il comunismo è possibile.
E Pannella fa lo stesso: continua a pensare che servano taglieggiamenti del Parlamento anzichè compromessi, scioperi della fame anzichè alleanze politiche (serie), etc.
Pannella poi è anche costretto a questa strategia perchè non è ha altre a disposizione: senza parlamentari, con le casse in rosso, marginalizzati dalla scena politica, i radicali non possono fare molto di più. D'altronde lo hanno voluto loro, Pannella in primis.
Se nei radicali ci fosse più democrazia interna Pannella sarebbe stato estromesso già da tempo e il suo posto sarebbe stato preso da persone capaci e competenti (Della Vedova). Invece Pannella è ancora lì a non comprendere come mai gli italiani continuino a non dargli fiducia. Chissà come mai.
aa
ps: nulla di personale. Io cerco solo di fare un'analisi seria. Tutto qui. I fatti parlano da soli, credo lo veda anche tu.
mah io vedo quasi l'opposto di quanto tu mi racconti (e non solo perche' lo vedo da dentro). ti faccio notare una cosa e poi ti faccio una domanda.
- e' ormai certo che la rosa nel pugno (invenzinoe pannelliana) partecipera' alle elezioni col centro sinistra
- mi dici quale partito politico, che naturalmente garantisce la democrazia interna, e' riuscito a produrre qualche riforma tangibile, di lunga durata e interesse universale?
Grazie: non sapevo che i radicali si sarebbero alleati con i socialisti.
Sulla democrazia interna: io faccio una riflessione. Quando Della Vedova ha provato a fare la sua fazione Pannella lo ha trattato come lo ha trattato: quasi a dire "il partito è mio e decido io". Io sto dicendo che i radicali o cambiano leader o scompaiono all'istante. La DC, nel suoi mediocri governi, ha mantenuto la pace in Itali e ha permesso che il paese restasse nella NATO (obiettivo raggiunto con un sacco di tangenti).
Io non me la prendo con la democrazia interna al partito. Io dico che i radicali sono già ricoverati in rianimazione: i parenti hanno già chiesto l'eutanasia. :)
aa
ps: fatti una risata! Mi sembri tutto serio, come quei dirigenti del PCI di un tempo. :)
vebbe' mi pare un po' lacunoso come storico sia per quanto riguarda le vicende radicali sia con la storia di italia. mi preoccupa invece che tu non sappia della "alleanza coi socialisti"...
comunque, non ti preoccupare che di risate me ne faccio, anche leggendoti ;)
buon anno
caro aa, più che "un'analisi seria" la tua mi sembra un'analisi da becchino disoccupato... %-)
vabbhè: ma cerca di capirle le battute. Tu mi "informavi" del fatto che ci fosse l'alleanza radicali-socialisti.
Ohhhhhhhhhhhhhhhhhh. E come si saranno chiamati: rosapugnati?!?!? Ma non mi dire.
Io ti dico "non lo sapevo" e tu mi prendi per il primo macchianera qualunque.
Avy: sì, il tempo da laureati è brutto. Sono qui che mi trastullo con un libro intitolato "Military Power: how to explain victory and defeat in modern battle".
Avy: ma anche tu voterai la coalizione di Cossutta, Bertinotti e Prodi. Solo per sapere: nel mio blog iniziano ad esserci troppi link... qualcuno dovrebbe essere cancellato...
;PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP
a presto, aa.
aa: aspettiaom di vedere come si sviluppa quasta coalizione e poi si vede. comunque se siamo incamminati sullo sganciamento dei link, mi sa che siamo messi maluccio :(
rosapugnaNti si chiamano ;)
caro aa, per il bene di una società pluralista abbiamo maturato interessi diversi: per te il centro della politica è la difesa militare e l'economia, per me deve anche occuparsi di ingiustizia, laicità e diritti civili.
è vero, dio bonino, penso che voterò la rosa nel pugno turandomi il naso per bertinotti, cossutta e prodi (per ricordarne solo alcuni), ma almeno non mi farò rappresentare dalla coalizione di giovanardi e calderoli e berlusconi (senza dimenticare forza nuova).
p.s. se mi cancelli ti scancello.
oppure come promesso ti ribattezzo l'asinello. %-)
buoni ragazzi, buoni. sicuramente alle prossime elezioni si prentano raggruppamenti, ma in virtu' di una legge proporzionale, voluta dagli attuali governanti, si votano i signoli partiti, quindi anche per aa c'e' la possibilita' di non turarsi il naso votando la lista di della vedova (con la speranza che ce la faccia a farla ;)
va bene caro perdukistan, va bene.
caro aa, so già che ti piacerà, è il titolo dell'ultimo film di moana pozzi: "pompe funebri". %-)
caro perdukistan. Io conservatore duro e puro mi vedo costretto a votare Della vedova perchè gli altri sono una mandria di pagliacci.
Anche di ciò ne risponderà Pannella... (SCHERZO!).
Detto ciò, stai tranquillo: io ed avy abbiamo una lunga frequentazione. C'è comune simpatia, anche se sappiamo entrambi che uno è dalla parte del torto (avy) e l'altro nella ragione (aa).
Avy: l'asinello è già riservato a quel buon tempone di Camillo (sul mio blog). Io non merito tanto. aa
caro aa, smentisco tutto, il fatto che io sia oggettivamente e universalmente simpatico non implica che abbia "simil pathos" con chi ritiene importante "tenere l'iran dalla nostra parte", come se fossi anch'io un ayatollah o un jihadista qualsiasi. %-)
p.s. sull'"asinello" eri d'accordo anche tu, caro smemoratello.
sull'asinello, allora, non so a cosa tu ti riferisca.
Sulla comune amicizia: io semplicemente non voglio fare la fine di tutti gli idealisti, fritti in padella. Dire che è meglio avere il bullo di turno dalla propria parte non mi sembra sia così fuori dal mondo.
A presto, aa.
caro aa, mi riferisco allo scambio di commenti nel postino "pompei brucia..."
e il punto è che quel bullo non solo dice già di non essere dalla nosta parte, non solo è il primo a ventilare l'ipotesi di stracciare gli accordi commericiali con l'occidente, ma fa anche sostenere ai suoi collaboratori di avere una strategia per distruggere "l'occidente cristiano e anglosassone" per portare allah ovunque splenda il sole sulla terra.
e perché non scendere a compromessi anche con quel bulletto di osama?
ragazzi bando ai compromessi e torniamo a parlare di politica :P
avy: troppo lungo e complicato da spiegare tutto. Poi in questo ambiente imparziale non mi trovo a mio agio. :P
Non confondere gli Stati con i Governi. Dire che l'Iran deve stare dalla nostra parte non significa che bisogna stare con l'attuale governo iraniano. aa
ps: magari te lo sei perso, ma la mia previsione (faranno fuori Amahdino dall'interno) si è quasi avverata nei giorni scorsi.
Marco ti sei messo contro un osso duro, okkio che finisci come Luttazzi :-D
Comunque dò ragione ad aa.
Pannella non ne azzecca più una.
Con l'equazione da lui inventata tempo fa, cioè "socialismo=liberalismo", è arrivato ai minimi storici.
Io sinceramente se dovessi inquadrare i radicali in una corrente ideologica politica mi troverei in seria difficoltà oggi.
Ma anche gli stessi radicali non è che si trovino meglio: basta pensare alle incomprensioni nate subito all'interno della Rosa nel Pugno con Boselli, sulla scuola pubblica.
Lo testimonia anche JimMomo.
Cominciano ad emergere le discrepanze immense tra liberalismo e socialismo.
E' un processo inevitabile.
Ma poi i modelli dei radicali pannelliani...
Salvemini ed Ernesto Rossi?
Ragazzi lasciamo queste figure al marciume liberal nostrano.
I modelli di chi si dichiara liberale, liberista, libertario, non possono che essere:
Leoni, Mises, Hayek, Rothbard, Nozick, Rand...
Ripeto: lasciamo Salvemini e Rossi ai socialisti.
Noi liberali, semplicemente, non siamo socialisti.
In America saremmo libertarian, non certo liberal.
Ciao Marco!
caro aa, ah ecco, c'era un refuso, invece di iran volevi scrivere gli "iraniani"... %-)
(visto, e può essere che il prossimo tentativo abbia più successo, però secondo me questa tua distinzione di bandiere realiste e idealiste è fuffosa come poche: pensare di lanciare un'atomica sulla mecca, in risposta a un eventuale nuovo 11 del mese in occidente (come scrivevi qualche mese fa) non mi sembra pragmaticamente il modo migliore per far scoppiare la pace nel mondo e assicurarsi la simpatia di un miliardo di musulmani - se dovessero fare un attentato in piazza san pietro, persino io attaccarei la bandiera vaticana sulla porta di casa )
gentile jinzo, e john stuart mill lo vendiamo alle bancarelle? %-)
aa: se c'e' una speranza per liberare l'iran quella risiede nel coordinamento di tutti coloro che lo vogliono de-aiatollizzare. sgli studenti sono sicuramente una parte importante del movimento ma c'e' bisogno di coinvolgere anche le altre varie "minoranze" degli azeri, baluchi, kurdi turcomanni e arabi sunniti (che vi piacciano o no)
jinzo: per me o sei giovane oppure non ti sei mai posto seriamente il problema di affrontare fino in fondo cosa sia stato, specie in italia, il radicalismo pannelliano e le sue origini (che vanno indietro fino alla seconda meta' dell'88) per non parlare dei vari radicali, sedicenti e no, che hanno forgiato o si sono ispirati al liberal-socialismo. prova a leggerti con calma, magari approfittando delle feste, i rosselli e ernesto rossi, ma anche salvemini, e vedrai che son molto meno ideologici dei tuoi riferimenti libertari (che alle volte mi paiono distaccati dalla realta'). gia' che sei a fare i compiti ripassati una trentennio di storia italiana e poi mi dici se pannella non ne ha scritte da solo piu' pagine che tutti i leader dei partiti messi insieme ;)
ancora deve nascere uno che mi fa fare la fine di luttazzi (a proposito, che fine ha fatto?)
avy: non ti dimenticare del padre jefferson ;)
buona fine e miglior principio a tutti
caro perdukistan, grazie, buon anno e buona reincarnazione anche a te. %-)
Caro Marco, vabbè che ogni cosa che dice Pannella è "la Legge", ma ora credo che ragionare con la testa di Pannella, o foderarsi gli occhi di prosciutto volontariamente, sia del tutto sintomo di confusione.
Ti pongo degli spunti di riflessione:
1) E' vero, io sono giovane, ed è proprio per il fatto che ho vissuto solo gli ultimi anni della storia radicale che sono arrivato a pensare: "cosa c'entrano i radicali con i socialisti?"
Se tu mi chiedi di guardare al passato per chiarirmi le idee sulla collocazione dei radicali io ti rispondo:
anche Ferrara era comunista: dunque analizzando il passato di Ferrara dovrei capirne il presente?
Assolutamente no.
Come è assolutamente inutile pensare al passato dei radicali, cioè a quando marciavano con democrazia proletaria e si alleavano con i Verdi, oggi derisi dal neocon Capezzone.
Insomma i continui riferimenti ai falchi neocon da parte della segreteria dovrebbero farci pensare che i radicali oggi non siano proprio di sinistra. Siamo realisti.
2) Il liberal-socialismo: questo sconosciuto.
Come si può essere socialisti e liberali allo stesso tempo? Non mi voglia male il mitico Alfredone, ma questa teoria è solo nella sua testa ed in quella di Pannella!
3) Salvemini e Rossi:
modelli concreti. Sì, di un socialista, non certo di chi si dichiara liberale, liberista, libertario.
Basta cambiare tre paroline sotto la scritta Radicali Italiani; basta scrivere: Movimento socialista, azionista, socialdemocratico.
Cito Confucio:
"Quando le parole perdono il loro significato, gli uomini perdono la libertà".
E l'elettorato poi crede che siate veri libertari.
4) Pannella ha scritto pagine della nostra storia.
A parte il divorzio e l'aborto, portati avanti da Pannella con il 2% come dal PCI con il 30%, mi chiedo quali delle sue iniziative abbiano lasciato il segno nella memoria della gente.
Una volta organizzai un mini sondaggio tra ragazzi trentenni per rendermi conto di quali mai, a parte il divorzio e l'aborto, fossero i fatti che hanno reso celebre Pannella.
Quasi tutti hanno risposto: "Beh, Cicciolina in Parlamento".
Marco, ma obiettivamente: Pannella ha sempre preso il 2% in 50 anni, ha portato una volta il partito all'8% e poi se l'è mangiato.
Ora è al limite del suicidio politico.
Personalmente, condivido molte delle iniziative di Pannella, ma c'è da dire che in 50 anni l'anziano leader ha anche raccolto una serie di minchiate clamorose.
Ne cito alcune:
gli antiproibizionisti che si battono affinchè il nucleare venga proibito (questa è la più risibile).
Poi vabbè, c'è l'abolizione della caccia, oppure quando ad Ostia voleva distruggere a colpi di ruspa la proprietà privata dei cittadini (anche se abusiva).
E questo sarebbe libertario?
Cioè... Neppure Veltroni...
si tutto questo e' libertario prammatico, cosa che da sempre caratterizza pannella. i falci neocon, per quanto mi riguarda, e non sono il solo, possono andare a mietere il grano e con loro chi continua oggi, dico oggi, a bersene la propaganda (perche' di questo si tratta, propaganda molto piu' "con" che "neo" se lo ritrovo postero' un mio pezzo che ne confuta la vicinanza coi radicali).
su ferrara hai ragione e' un ex-comunista, i radicali son sempre rimasti gli stessi come del resto i socialisti dello sdi. mettendo da parte la storica vicinanza liberale e socialista con loris fortuna che ha portato alla legalizzazione del divorzio e avviato quella sul divorzio, gia' nel 79, per esempio, radicali e socialisti lavoravano insieme in parlamento per la legalizzazione delle droghe. i liberali invece erano al governo a fare gli affari loro...
per il resto, se i giovani (ma un 30enne ormai non mi pare che possa qualificare come giovane) ritengono che pannella abbia solo mandato cicciolina in parlamento, i casi son 2 o frequente degli stronzi oppure ti dovresti preoccupare del livello dei nostri programmi di storia.
per il resto, prometti che per il 2006 avvierai un processo di de-astrattizzazione dei ragionamenti per avvicinarli alla drammatica realta'? :)
buon 2006!
"e non sono il solo, possono andare a mietere il grano e con loro chi continua oggi, dico oggi, a bersene la propaganda"
Marco: a questo punto sono confuso veramente.
Secondo me lo sarebbe anche Capezzone leggendo quello che tu scrivi.
Però grazie a questo ho capito una cosa: i radicali non portano avanti ideologie, ma solo obiettivi pragmatici.
Ognuno sviluppa così il proprio radicalismo personale, per cui il segretario dice una cosa, Cappato dice l'opposto.
Pannella diventa socialista, Della Vedova dice che il leader ha preso un abbaglio...
"radicali e socialisti lavoravano insieme in parlamento per la legalizzazione delle droghe"
Con questo ragionamento si potrebbe trovare un ottimo elemento di contiguità con rifondazione comunista: infatti loro hanno sostenuto la campagna referendaria con i radicali...
Tra le altre cose i liberali non sono antiproib, basta visitare il sito del Nuovo PLI per leggere un articolo contro la legalizzazione delle droghe.
Il punto è che le posizioni rivoluzionarie dei radicali dovrebbero essere contestualizzate all'interno di un preciso ambito politico: il liberalismo. Non si può rinunciare alla propria cultura politica, sposandone un'altra, solo perchè un punto del programma sembra più attualizzabile con questa nuova fazione che con quella a cui naturalmente si appartiene.
Facendo così nascono le alleanze incomprensibili come la Rosa nel Pugno, che già comincia a scricchiolare (leggiti JimMomo in Boselli tradisce Tony Blair).
"per il resto, prometti che per il 2006 avvierai un processo di de-astrattizzazione dei ragionamenti per avvicinarli alla drammatica realta'? :)"
Solo se tu mi prometti che vi metterete a sedere intorno ad un tavolo e cercherete di trovare una linea di pensiero comune che possa consentire a noi elettori di capire una buona volta cosa siano i radicali.
Insomma Marco: dovete mettervi d'accordo, visto che, fino ad ora, ognuno di voi sostiene cose diverse.
Ciao e buon anno.
:-)
jinzo risparmiaci le citazioni da jimmomo che con la rosa nel pugno, almeno a livello formale, non ha niente a che devere, quelle son cose interne a radicali italiani ;)
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