11.22.2007

No a narcosala? Si passi alla prescrizione di eroina, Lo dice Costa

In una lettera inviata ieri da Antonio Maria Costa, direttore dell'Ufficio dell'ONU sulle droghe e il crimine (UNODC) al sindaco di Torino per scongiurare la creazione delle narco-sale, chiamate da Costa “eroinoteche” (sic!), il sotto-segretario delle Nazioni unite ammette che “la prescrizione di eroina è una scelta clinica conforme agli accordi internazionali sottoscritti dall'Italia (come ben spiegato dal Ministro Turco)” spiegando che “in questo caso, eroinomani non attratti da servizi sanitari e comunità terapeutiche, o che si trovino a fronteggiare una ricaduta, sono avvicinati con l'offerta della prescrizione di eroina somministrata sotto controllo medico”.

Nella lettera Costa, tra le altre cose, fa notare come però i programmi di somministrazione di eroina siano costosi, gli ricordo che il Governo italiano ha fatto propri i suggerimenti dei radicali, presentati come mozioni e ordini del giorni parlamentari, di utilizzare l'oppio afgano per fini medici e che a fine ottobre anche il Parlamento europeo ha chiesto che vengano lanciati progetti pilota di conversione nel mercato delle medicine delle colture di papavero in Afghanistan.

Costa non poteva essere più chiaro nel dare, finalmente, un consiglio a uno stato membro dell'ONU che ha ratificato le tre convenzioni sugli stupefacenti: l'eroina può essere una medicina nella cura delle tossicomanie. Adesso il Governo Prodi passi all'azione sulla base di tale suggerimento e, piuttosto che creare “eroinoteche”, faccia come la Svizzera e lanci programmi socio-sanitari degni di tal nome.


3 comments:

Anonymous said...

bravo bene sette più più più. anche se non ti leggo sempre sempre ti leggo spesso spesso

Anonymous said...

le bucoteche! per "i cittadini consumatori"! quel horreur madame la marquise

perdukistan said...

un herreur necessaire, mon petit chou