Nella lettera Costa, tra le altre cose, fa notare come però i programmi di somministrazione di eroina siano costosi, gli ricordo che il Governo italiano ha fatto propri i suggerimenti dei radicali, presentati come mozioni e ordini del giorni parlamentari, di utilizzare l'oppio afgano per fini medici e che a fine ottobre anche il Parlamento europeo ha chiesto che vengano lanciati progetti pilota di conversione nel mercato delle medicine delle colture di papavero in Afghanistan.
Costa non poteva essere più chiaro nel dare, finalmente, un consiglio a uno stato membro dell'ONU che ha ratificato le tre convenzioni sugli stupefacenti: l'eroina può essere una medicina nella cura delle tossicomanie. Adesso il Governo Prodi passi all'azione sulla base di tale suggerimento e, piuttosto che creare “eroinoteche”, faccia come la Svizzera e lanci programmi socio-sanitari degni di tal nome.
3 comments:
bravo bene sette più più più. anche se non ti leggo sempre sempre ti leggo spesso spesso
le bucoteche! per "i cittadini consumatori"! quel horreur madame la marquise
un herreur necessaire, mon petit chou
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