L’Italia colga l’occasione della presenza del Presidente Evo Morales per sostenere la proposta boliviana delle cancellazione della foglia di coca dalla lista delle sostanze proibite dalle Convenzioni ONU in materia di sostanze stupefacenti. Da oltre 40 anni il regime proibizionista internazionale proibisce l’uso tradizionale, religioso e, cosa molto importante per uno dei paesi più poveri del continente americano, industriale della foglia di coca e dei suoi derivati su basi puramente ideologiche mai peraltro valutate nella loro reale efficacia di “lotta alla droga”.
Ne 2007 tanto il parlamento italiano quanto quello europeo hanno adottato a stragrande maggioranza, la proposta radicale di un prammatico utilizzo dell’oppio afghano per una produzione “umanitaria” di morfina per i paesi poveri. Occorre prendere decisioni altrettanto liberali per quanto riguarda la foglia di coca e consentirne un’utilizzazione industriale anche per incidere sull’unico sbocco oggi remunerativo che è il narco-traffico. Nelle prossime settimane avvieremo una serie di iniziative politiche e parlamentari in questa direzione.
Dichiarazione di Sergio D’Elia, deputato radicale della Rosa nel Pugno, Marco Cappato eurodeputato radicale e Marco Perduca, Vice-Presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento.
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