5.23.2018

mia lettera su @il_foglio sull'appello dei @COPERNlCANl su 'innovazione'

Al direttore - Ottimo l'appello dell'Associazione Copernicani rilanciato i122 maggio sul Foglio da Stefano Quintarelli. Anche quando si parla di "innovazioni", come di ricerca scientifica, l'Italia ha bisogno di radicali riforme strutturali che siano, tra le altre cose, rispettose del dettato costituzionale. 

Il processo decisionale deve basarsi su evidenze, fatti studiati, condivisi e verificati, con e da chi ne sa, falsificati e riprodotti in un confronto che vada oltre le frontiere nazionali in modo da promuovere misure di governo che vadano alla radice di fenomeni fornendo risposte adeguate per merito e metodo a questioni complesse. 

Gli interventi sul genoma, le biotecnologie umane, animali e vegetali, la ricerca scientifica pura, gli stati non ordinari di coscienza nonché le applicazioni dell'intelligenza artificiale agli ambiti civili e politici e a quelli economici, sociali e culturali abbisognano di norme chiare e di prospettiva. 

Queste regole saranno efficaci ed efficienti se saranno frutto di un dialogo tra scienza e "democrazia" all'insegna della protezione e promozione della libertà e della non discriminazione nel godimento delle più recenti scoperte. Una commissione parlamentare permanente e un ministero dedicati esclusivamente a scienza, tecnologie e innovazione potrebbero essere un buon inizio da accompagnare con un massiccio investimento nell'educazione scientifica. 

Dopotutto ci aspetta il governo dei cambiamento, no? 

Marco Perduca

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