9.25.2014

Cina: giustizia per Ilham Tohti il professore uiguro condannato all'ergastolo per "separatismo". Italia se ne faccia garante.

Il Partito Radicale raccoglie e rilancia l'appello del Congresso Mondiale degli Uiguri, guidato da Rebya Kadeer - iscritta Radicale da anni - affinché la comunità internazionale faccia pressione sulla Cina perché il Professore uiguro Ilham Tohti venga liberato quanto prima.

Ilham Tohti era stato arrestato all'inizio dell'anno con l'accusa di propagare idee a favore della secessione della regione cinese dello Xinjiang, un'area che gli uiguri chiamano Turkistan orientale situata al confine col Kazakistan e il Kirghizistan, dalla Cina. Tohti, che insegnava all'università di Minzu, aveva fondato "Uyghur Online", un blog in cui invitava i lettori a un dibattito pubblico e trasparente volto alla promozione di un dialogo tra gli uiguri e i cinesi di "etnia" han. Il professor Tohti era inoltre anche noto per esser uno dei massimi esperti di cultura e tradizioni uigure nonché per il suo sostegno alla nonviolenza.


Il gruppo di lavoro delle Nazioni unite sulla detenzione arbitraria, che aveva studiato il caso di Tohti alla fine di aprile scorso, aveva denunciato che “la privazione della libertà del professore uiguro era del tutto arbitraria e contraria agli articoli 9, 10, 11, 18, 19, 20 e 21 della Dichiarazione universale sui diritti umani” e aveva invitato il governo cinese ad adottare "tutte le misure necessarie per porre immediato rimedio alla situazione" di illegalità e "liberare senza indugio il professore e offrirgli una compensazione monetaria per i danni causatigli dalla detenzione". Per tutta risposta le autorità cinesi hanno anche confiscato i beni di proprietà di Tohti e della sua famiglia creando gravissimi disagi economici a tutti i suoi parenti.


Nella primavera del 2014 la Cina ha partecipato alla Revisione periodica universale sul rispetto dei diritti umani al Consiglio dell'Onu di Ginevra accettando oltre l'80% delle raccomandazioni adottate dalle Nazioni unite; il caso del Professor Tohti è la prova del nove relativa agli impegni formalmente presi da Pechino davanti alla comunità internazionale in materia di diritti umani. Il Partito Radicale auspica che l'Italia, presidente di turno dell'Unione europea, ponga con fermezza la questione in ogni sede multilaterale e bilaterale al fine di ottenere il pieno rispetto degli obblighi internazionali della Cina e quindi la liberazione di Ilham Tohti.

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