7.09.2014

Finocchiaro e Calderoli si son dimenticati di prevedere il quorum per il referendum confermativo delle modifiche costituzionali!

Mi sa che nell'afflato riformatore, la Presidente Finocchiaro e il padre del Porcellum Calderoli si son dimenticati di metter una bella ciliegina sulla torta anti-demcratica che stanno cucinando in queste ore. 

Non solo accondiscendono, come tutti del resto, alla cancellazione del Senato, rendono ressoché impossibile la presentazione di proposte di leggi d'iniziativa popolare quintuplicando la soglia minima di firme necessarie, ma stracciano, de jure e de facto, anche la terza scheda!
 
Un milione di firme da raccogliere su carta e alla presenza di un pubblico ufficiale, quando l'autocertificazione è legge e la pubblica amministrazione è ormai migrata online, e prevedere un parere in corso d'opera della Consulta ammazzano un (altro) diritto costituzionalmente garantito: la possibilità per gli italiani di abrogare le leggi, sepsso comunque già di per sé incostituzionali, del parlamento dei partitocrati.

Per terminare degnamente l'opera adesso occorre scolpire la lapide dell'omicidio democratico in atto, e cioè prevedere il quorum, magari con una formula matematica degna dell'Italicum, per il referendum confermativo delle modifiche costituzionali. Sarebbe una degna ciliegina su questa bella torta avvelenata.

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