8.28.2013

Siria: UE usi forza della legge e non legge della forza, si attivi giurisdizione CPI

Per quanto lampo o intelligente possa essere un intervento internazionale deciso dalle Nazioni unite o da altre organizzazioni regionali non si potranno gettare le basi per una pace duratura se non si perseguirà una giustizia imparziale secondo i più alti standard internazionali. L'eventuale uso di armi chimiche da parte del regime siriano non sarebbe che l'ultima conferma delle decennali politiche criminali di Assad.

Quindi, prima di ricorrere alla forza internazionale, anche perché al Consiglio di Sicurezza molto difficilmente ci sarà il consenso per un intervento armato, occorre riferire la situazione siriana alla Corte penale internazionale anche per gettare le basi di una Siria libera fondata sul rispetto dello Stato di Diritto internazionale.

Emma Bonino lo ha detto chiaramente in parlamento: son stati commessi crimini contro l'umanità, occorre quindi che essi vengano indagati come previsto dalla giurisdizione della CPI. L'Unione europa, senza la quale non esisterebbe la Corte, deve quindi ricordarsi dei propri obblighi internazionali e attivarsi in seno all'ONU per una risoluzione che chieda l'attivazione della giurisdizione internazionale.

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