6.11.2013

Può un nonviolento avere nemici?

Mia lettera pubblicata oggi dal Foglio a commento di un editoriale della settimana scorsa.

Al direttore - Se Hezbollah risulterà vincitore  in Europa contro chi lo vuol includere nella lista delle organizzazioni terroristiche lo si scoprirà solo alla fine e non all`inizio della procedura prevista dall'Unione europea per tale possibilità. 

Non dovrebbe però sorprendere che Emma Bonino, che proprio l'altro giorno aveva confermato al viceministro degli Esteri israeliano, Zeev Elkin, l'eccellente andamento dei rapporti tra Italia e Israele, abbia richiesto alla Farnesina dei solidi argomenti legali contro il Partito di Dio, i Radicali sono tra i pochissimi
a esigere il rispetto della legge per amici e avversari. 


Gli inglesi, che comprensibilmente, e per quanto mi riguarda condivisibilmente,
vogliono bloccare le potenzialità di raccolta fondi di Hezbollah, dovrebbero ricordare la vicenda degli iraniani Mujaheddin del popolo da loro inclusi arbitrariamente nella black list dell'Ue. 


Grazie alla mancanza di una motivazione documentata, che indusse i magistrati britannici a riprendere il governo di Sua Maestà in un paio di occasioni, oltre che a una campagna continentale per rivedere quella decisione, i Mujaheddin, noti per un passato terroristico, furono tolti dalla lista. Quella decisione aprì la strada anche per un delisting anche negli Usa. Non credo che occorra ricordare al Foglio che Hezbollah è molto più che un`organizzazione terroristica, proprio per questo occorre esser puntuali e precisi colle prove, oltre che colle accuse. Intanto perché non lanciare un appello pubblico per insistere?
 

 Marco Perduca

Sapevo che c`è una differenza tra avversari e nemici: Hezbollah sono nemici, mi pare. Anche se entrano nei governi e fanno le mense e sono popolari o populisti.

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