L'ottime notizia dal Senato dell'elezione di Luigi Manconi alla
presidenza della Commissione speciale sui diritti umani lascia ben
sperare che la Camera alta possa proseguire e approfondire quanto fatto
su carceri e giustizia nella scorsa legislatura facendo ancor più
tesoro di lotta di Marco Pannella.
Tre anni fa, infatti, la Commissione pubblico un rapporto sulle carceri dove si analizzavano I motivi del sovraffollamento e si avanzavano proposte di riforme per affrontare la situazione drammatica in cui oggi versa l sistema penitenziario italiano. In conclusione dei lavori della Commissione, su stimolo del Presidente Marcenaro, emerse un'ultima raccomandazione politica generale, quella dell'amnistia come primo passo necessario per rispondere all'illegalità costizionale stigmatizzata dalla corte europea dei diritti umani con centinaia di sentenze.
Nell'augurare quindi al Senatore Manconi un buon inizio di attività pel rispetto, la protezione e la promozione dei Diritti Umani in Italia, auspico che, proprio come la sua elezione è avvenuta contro la tanto sbandierata prassi che vorrebbe certe commissioni presiedute dalla minoranza piuttosto che da chi ottiene più voti in seno alla commissione stessa, essa possa andar contro la presunta vox populi che l'amnistia non sia una mmisura strutturale urgente per ri-inserire l'Italia tra i paesi industrializzati dove lo Stato di Diritto non è un argomento per eruditi dibattiti ma una realtà politico-istituzionale.
Tre anni fa, infatti, la Commissione pubblico un rapporto sulle carceri dove si analizzavano I motivi del sovraffollamento e si avanzavano proposte di riforme per affrontare la situazione drammatica in cui oggi versa l sistema penitenziario italiano. In conclusione dei lavori della Commissione, su stimolo del Presidente Marcenaro, emerse un'ultima raccomandazione politica generale, quella dell'amnistia come primo passo necessario per rispondere all'illegalità costizionale stigmatizzata dalla corte europea dei diritti umani con centinaia di sentenze.
Nell'augurare quindi al Senatore Manconi un buon inizio di attività pel rispetto, la protezione e la promozione dei Diritti Umani in Italia, auspico che, proprio come la sua elezione è avvenuta contro la tanto sbandierata prassi che vorrebbe certe commissioni presiedute dalla minoranza piuttosto che da chi ottiene più voti in seno alla commissione stessa, essa possa andar contro la presunta vox populi che l'amnistia non sia una mmisura strutturale urgente per ri-inserire l'Italia tra i paesi industrializzati dove lo Stato di Diritto non è un argomento per eruditi dibattiti ma una realtà politico-istituzionale.
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