9.18.2012

Finalmente sistemazione "degna" pel Senatore Lusi adesso affrontare questione custodia cautelare in carcere

Ritengo positiva la notizia della concessione dei domiciliari, seppur in convento, pel Senatore Luigi Lusi, e gli auguro un soggiorno volto alla riflessione a tutto tondo sulla sua vicenda e quello che nello specifico e in generale essa continua a rappresentare per la politica partitocratica italiana. Nei mesi scorsi ho avuto modo di visitarlo piu' volte a Rebibbia e recentemente mi aveva aggiornato per iscritto sui negativi sviluppi relativi alle sue richieste per poter scontare la propria restrizione di liberta' altrove e non in una cella con bagno senza pareti.

C'e' quindi da rallegrarsi del fatto che finalmente il GIP abbia cambiato opinione - anche sulla base del parere favorevole del PM!. Se padre Giancarlo, rettore della comunita' santuario del Monastero S. Maria dei Bisognosi che ospitera' Lusi, ha giustamente un approccio "senza pregiudizi, perche' le persone hanno una dignita' che va al di la' dei singoli sbagli" per quanto riguarda i legislatori l'approccio deve esser un altro, quelli volto al pieno rispetto della legalita' costituzionale per cui la detenzione deve essere l'estrema ratio e solo a condanna di colpevolezza emessa e non la prassi per preparare il terreno pegli interrogatori o accanirsi contro l'imputato eccellente. All'indomani del voto per l'arresto del Senatore Lusi da piu' parti fu denunciata come aberrante la prassi della custodia cautelare in carcere, adesso occorre che i "garantisti" di destra, centro e sinistra si assumano la responsabilita' di passare urgentemente dalle parole ai fatti anche perche' il 40% dei 67mila detenuti italiani sono in attesa di una condanna definitiva...

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