7.21.2012

Spero sia vero che la Presidenza del Consiglio abbia avviato la procedura di revoca onorificenze Assad. Adesso occorre forte azione politica transatlantica per scongiurare scenario yugoslavo

Secondo quando dichiarato ieri dalla portavoce del Presidente Monti Elisabetta Olivi a Fausto Biloslavo de il Giornale - che ringrazio per l'attenzione e la perseveranza - la presidenza del Consiglio avrebbe "già avviato la procedura per la revoca dell'onorificenza al presidente siriano Bashar al Assad". Sarebe la prima volta che l'Italia toglie il più alto riconoscimento della Repubblica ad un capo di stato ancora in carica. Anche a nome degli oltre 50 firmatari dell'interpellanza presentata la settimana scorsa, auspico che ciò corrisponda al vero e che già nelle prossime ore si possa finalmente, e formalmente, tagliare qualsiasi legame leghi la Repubblica italiana al regime di Assad.

Anche grazie al veto di Russia e Cina siamo giunti a una vera e propria guerra civile; il sesto giorno di combattimenti per il controllo di Damasco ha fatto centinaia di morti tra militari e civili, occorre fare pressione su Mosca e Pechino per far capire loro che il tempo di Assad è finito e che occorre andare oltre. Il piccolo, ma simbolico, atto di revocargli le massime onorificenze della Repubblica va in questa direzione ma adesso occorre una forte azione politica transatlantica per scongiurare una guerra come quelle nella ex-Yugoslavia avvenuta sotto gli occhi degli osservatori Onu.

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