La decisione della IV Sezione Penale della Corte d’Appello
delTribunale di Roma di disporre la scarcerazione di Lander Fernandez
Arrinda, arrestato mercoledi' scorso a seguito di un raid di quelli
utilizzati per maxi-retate, trasferendolo agli arresti domiciliari
conferma quello che avevamo subito ipotizzato che la complessita' del
"caso Lander" avesse piu' a che fare colle intricate misure d'emergenza
spagnole che coi reati a lui imputati.
Mercoledì scorso, con
alcuni attivisti della rete di solidarieta' lo avevo visitato a Regina
Coeli, dove era trattenuto in isolamento giudiziario - e dove in virtu'
del sovraffollamento e della mancanza di personale non aveva neanche
potuto usufruire dell'ora d'aria - mi era parso tanto tranquillo quanto
lo era sabato scorso quando lo avevamo incontrato a lungo coi Deputati
Radicali Rita Bernardini e Matteo Mecacci; quella serenita' oggi e'
stata in qualche modo confermata dalla decisione di scarcerazione.
Adesso
occorre che si applichi a pieno il diritto penale italiano e negli
sviluppi giudiziari si tenga di conto delle misure d'eccezione spagnole
che sono distanti dagli obblighi internazionali contenuti della
Convenzione europea dei diritti umani. Credo anche che debbano essere
ringraziati tutti, militanti e giuristi democratici, della
collaborazione fin qui garantita perche' son riusciti a sollevare un
caso in linea colla richiesta di legalita' costituzionale che muove
quotidianamente noi Radicali. Anche grazie a loro continueremo a seguire
la vicenda.
No comments:
Post a Comment