“IL
POTERE HA I SUOI SENATORI A VITA, NOI ABBIAMO I NOSTRI GIOVANI CONDANNATI A
MORTE, E CON ESSI IL DIRITTO, LA RAGIONEVOLEZZA, IL PAESE. NOI SIAMO PRONTI AD
ANDARE IN GALERA, AD ESSERE CONDANNATI DAL POTERE E DALLA STESSA GENTE
INGANNATA; OGGI O DOMANI. MA CHI SIA COLPEVOLE, SE NOI O LORO, LA LORO STESSA
COSCIENZA LO SA BENE. E, PER QUESTO, NON POSSONO CHE ESSERE LADRI DI VERITÀ, E
ANTIDEMOCRATICI FEROCI.”
[MARCO
PANNELLA, PORTA PORTESE, 27 AGOSTO 1995]
OGGI
LUNEDI’ 18 GIUGNO ALLE 11.30
SALA
STAMPA MONTECITORIO (INGRESSO VIA DELLA MISSIONE, 4)
CONFERENZA
STAMPA
PER
IL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DEI PAZIENTI DI CURARSI CON I DERIVATI DELLA
CANNABIS.
CON
Rita
BERNARDINI (deputata radicale), Marco PERDUCA (senatore radicale), Mina WELBY e Andrea
TRISCIUOGLIO (rispettivamente co-presidente e membro del consiglio
generale dell’Associazione Luca Coscioni), Claudia STERZI(segretaria dell’ Associazione Radicale
Antiproibizionisti) e con pazienti affetti da sclerosi multipla e da altre
patologie i cui effetti degenerativi potrebbero essere in parte leniti dai
derivati naturali o di sintesi della cannabis
Conclude MARCO PANNELLA
Si
tratta – hanno dichiarato i promotori – di chiedere al Parlamento di affrontare
il problema della legalizzazione ad uso terapeutico dei derivati della
cannabis, regolamentando la materia in modo da poter soddisfare le necessità
dei pazienti in un contesto di legalità e sicurezza, senza arroccarsi in
sterili contrapposizioni. In Italia il cammino dei malati affetti da patologie
che possono essere curate con la cannabis è invece un percorso ad ostacoli che
a volte diviene un vero calvario che trova ragione solo nella follia
proibizionista che intende sanzionare con la prigione comportamenti sicuramente
incolpevoli. La regione Toscana, la Provincia di Bolzano, alcune ASL consentono
ai malati – spesso solo teoricamente – di accedere a farmaci a base di
cannabinoidi. Con la nostra “affermazione di coscienza” vogliamo ricordare che
al Senato giace da anni un progetto di legge presentato dai radicali (a prima
firma Donatella Poretti) il quale introduce la possibilità per persone affette
da alcune gravi patologie di accedere sia alla cannabis in forma naturale, sia
ai farmaci derivati da estratti di cannabis, mentre alla Camera, in Commissione
Giustizia, è stata da poco calendarizzata la proposta di legge (a prima firma
Rita Bernardini) che si propone di depenalizzare la coltivazione domestica
della marijuana. L’obiettivo è quello di sollecitare gli esponenti politici
degli altri partiti ad adoperarsi per garantire un rapido iter parlamentare di
questi progetti di legge, con ciò approvando misure concrete che non
costringano i cittadini e i pazienti, spesso affetti da gravissime patologie, a
rivolgersi al mercato nero delle mafie e delle camorre.
Per
gli accrediti contattare l’ufficio stampa della Camera dei deputati.
Tel: 0667602125 Fax: 06678308 2.
La richiesta di accredito va inoltrata via fax.
Per
gli uomini è richiesto di indossare la giacca.
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