4.20.2012

Tedeschini, Perduca e Simi: libertà d'informazione cancellata da ragnatela interessi poteri forti che crea illegalità. MPS da monitorare

Dichiarazione del senatore radicale Marco Perduca e Giulia Simi, presidente del Comitato di Radicali

La notizia del licenziamento in tronco del direttore, Mauro Tedeschini, de La Nazione apparentemente perché l’editore non avrebbe condiviso l’impostazione sullo scontro tra Fondazione Mps, presieduta da Gabriele Mancini e il sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, per il ritardo dei finanziamenti al Comune se dovesse risultare vera, sarebbe ennesima conferma dell’impossibilità nel nostro Paese di un’informazione libera.

La grave crisi economica che sta attraversando il nostro Paese e purtroppo sta colpendo anche Siena ha sicuramente fattori legati all’economia globale e alla non crescita economica del nostro Paese, ma riteniamo che per quanto il Governo possa incardinare riforme di liberalizzazione e di sviluppo per il nostro Paese la corruzione che pervade ogni settore economico e istituzionale del nostro Paese e corrompe anche l'informazione restano macigni sul percorso riformatore. Il "caso Italia" come "il caso Siena" sono rientrano nelle parole che Marco Pannella ripete da anni: l'Italia non è una democrazia, ma un regime partitocratico che sopravvive attraverso l’illegalità e la negazione del diritto a conoscere.
Per questo la notizia sul licenziamento del direttore de La Nazione non ci sorprende, ma conferma le analisi Radicali sul nostro Paese, e sulla città di Siena, paradigma di come in un decennio si possa dissipare la propria ricchezza, distruggendo la propria banca e mandando in dissesto una delle più belle Università. 

Se verranno confermati i motivi del licenziamento forse la storia di Mauro Tedeschini potra' aiutarci a prenderne finalmente coscienza anche in Toscana.

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