Dichiarazione dei senatori Radicali Donatella Poretti e Marco Perduca:
Non fa una piega che il ministro dell'Integrazione e della
Cooperazione internazionale Andrea
Riccardi abbia ricordato la necessita' che l'Italia decida di rivedere
la questione della cittadinanza italiana ai tanti bambini che nascono e
crescono nel nostro Paese e che a oggi restano stranieri e "cittadini"
di
serie b. Abbiamo firmato disegni di legge per rivedere lo ius
sanguinis e introdurre lo ius soli siamo pronti a far si' che il
Parlamento faccia la sua parte, ricordiamo pero' al ministro
che ci sono migliaia di pratiche di richieste di cittadinanza italiana
di stranieri che hanno inoltrato la loro richiesta dopo 10 anni, che
richiede la legge di residenza, corredata di tutte le carte e che
dormono nei cassetti per tre o quattro anni senza risposte, se non
quelle della burocrazia. Non esiste alcun diritto, ma solo una
concessione senza neppure la
parvenza di un atto amministrativo con tempi certi. Se ci appelliamo ai
presidenti delle commissioni competenti di iscrivere quanto prima
possibile all'ordine del giorno i vari disegni di legge in materia, nel
frattempo auspichiamo che il Governo risolva, magari con una circolare,
la questione della certezza dei tempi relativamente alle richieste in
corso.
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