Concordo pienamente con Juan Carlos De Martin («Non lasciamo Internet ai Martusciello», 21/3). Per recuperare un minimo di legalità costituzionale occorre anche cambiare il metodo per l’elezione dei membri degli organi collegiali e dare un segnale di radicale discontinuità con la prassi partitocratica, per cui dalla Consulta in giù non esistono candidature avanzate formalmente né le Camere possono audire eventuali auto-candidature.
A seguito dell’elezione dell’onorevole Martusciello del 2010, colle Senatrici Bonino e Poretti abbiamo presentato una modifica regolamentare che prevede quanto auspicato da De Martin: rendere il percorso che porterà l’elezione dei nuovi consiglieri AgCom il «più possibile trasparente e informato». Negli anni le delegazioni Radicali nei gruppi del Pd hanno operato per rendere quanto più trasparenti possibile i lavori delle Camere. Tra le proposte ve ne sono anche alcune relative alla pubblicità dei lavori delle commissioni - dove si fa la vera differenza in particolare sui provvedimenti di spesa (si spensi a come sarebbero andate le cose sulle liberalizzazioni se avvenute sotto l’occhio vigile delle telecamere a circuito chiuso!). Auspichiamo che il Presidente Schifani, che presiede la giunta per il regolamento del Senato, voglia affrontare quelle proposte in tempo utile per arrivare pronti alla scadenza del rinnovo delle varie autorità.
Twitter inizia a esser diffuso tra i parlamentari, ma lo streaming permanente di quanto avviene alle Camere è ciò che in effetti necessita per far divenire il Parlamento una casa di vetro come in molti, ma forse solo a chiacchiere, vorrebbero.
MARCO PERDUCA
SENATORE RADICALE (GRUPPO PD)
SENATORE RADICALE (GRUPPO PD)
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