3.16.2012

Interrogazione sui criteri di inserimento del personale docente nelle graduatorie ad esaurimento

Svolgimento di interrogazioni (ore 16,04)
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni.
Saranno svolte per prime le interrogazioni 3-02201, 3-02344 e 3-02723 (già 4-06511) sui criteri di inserimento del personale docente nelle graduatorie ad esaurimento.

La rappresentante del Governo ha facoltà di rispondere congiuntamente a tali interrogazioni.
UGOLINI, sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Si risponde congiuntamente agli indicati atti di sindacato ispettivo che pongono quesiti di analogo contenuto riguardanti l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento di alcune categorie di personale docente.

Si tratta di una questione in merito alla quale il Ministero ha più volte riferito in sede parlamentare evidenziando il carattere di definitività che il legislatore ha costantemente attribuito alle citate graduatorie.
Si riepiloga brevemente l'evoluzione normativa intervenuta in materia.

La legge n. 296 del 2006 (finanziaria 2007), al comma 605 dell'articolo 1, ha trasformato le graduatorie permanenti in graduatorie ad esaurimento facendo salvi i nuovi inserimenti da effettuare per il biennio 2007-2008 per i soli docenti che fossero già in possesso di abilitazione e, con riserva del conseguimento del titolo di abilitazione, per quelli che, alla data di entrata in vigore della legge, stessero frequentando i corsi abilitanti SSIS, COBASLID, scienza della formazione primaria ed i corsi di didattica della musica presso i conservatori.

Il successivo decreto-legge n. 137 del 2008 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 169 del 2008), ha eccezionalmente previsto, all'articolo 5-bis, l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento di coloro che hanno frequentato i corsi del IX ciclo presso le SSIS o i corsi COBASLID attivati nell'anno accademico 2007-2008 conseguendo il titolo abilitante.

L'intenzione del legislatore di non estendere l'inclusione nelle graduatorie ad esaurimento ad altre categorie di aspiranti (oltre quelle precedentemente indicate) è stata ulteriormente confermata dall'articolo 9, comma 20, del decreto-legge n. 70 del 2011 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 106 del 2011), il quale ha stabilito che l'aggiornamento delle predette graduatorie è consentito, con cadenza triennale (e non più biennale), «senza possibilità di ulteriori nuovi inserimenti».

Ciò premesso, il decreto ministeriale n. 44 del 12 maggio 2011, parzialmente modificato con successivo decreto n. 47 del 26 maggio 2011, con il quale si è proceduto all'aggiornamento triennale delle graduatorie, non ha previsto alcun nuovo inserimento ma soltanto la possibilità, da parte di coloro che sono già inseriti, di chiedere la permanenza e/o l'aggiornamento del punteggio, la conferma dell'iscrizione con riserva o scioglimento della stessa e il trasferimento a una Provincia diversa da quella di inserimento.

Successivamente è intervenuto sulla materia il decreto-legge n. 216 del 2011, recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative». In sede di conversione (legge n. 14 del 2012), è stato introdotto all'articolo 14 il comma 2-ter il quale, nel ribadire che le graduatorie ad esaurimento restano chiuse, istituisce una fascia aggiuntiva alle suddette graduatorie in cui andranno inseriti coloro che hanno conseguito l'abilitazione avendo frequentato: i corsi biennali abilitanti di secondo livello ad indirizzo didattico (COBASLID); il secondo e il terzo corso biennale di secondo livello finalizzato alla formazione dei docenti di educazione musicale delle classi di concorso 31/A e 32/A e di strumento musicale nella scuola media della classe di concorso 77/A; i corsi di laurea in scienze della formazione primaria negli anni accademici 2008-2009, 2009-2010 e 2010-2011.

Tale norma ha inteso contemperare il carattere di definitività delle graduatorie ad esaurimento, così come delineato dal legislatore, con l'esigenza di definire la posizione di coloro che sono in possesso di requisiti corrispondenti a quelli del personale già inserito.

Quanto prima il Ministero predisporrà il decreto, previsto dal medesimo comma 2-ter, con cui verranno definiti i termini e le modalità per l'inserimento nella fascia aggiuntiva a decorrere dal prossimo anno scolastico 2012-2013.

[...]

PERDUCA (PD). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
PERDUCA (PD). Anch'io, come la senatrice Vicari, senza aggiungere le cose già dette, che condivido al 100 per cento, della senatrice Sbarbati, mi dichiaro parzialmente soddisfatto, perché le domande nella mia interrogazione erano due. Anzitutto, avevo citato nel corpo della stessa una dichiarazione del Ministro che aveva annunciato o, a seconda dei punti di vista, paventato la possibilità di lanciare un nuovo concorso: a questa domanda non è stata data risposta.

L'altra domanda invece è stata in parte soddisfatta per esclusione. Chiedevamo infatti quali misure il Governo intendesse assumere per affrontare, al fine di risolverlo e sanarlo, l'annoso problema del precariato prima di indire un concorso i cui vantaggi sarebbero riservati solo ad una piccola percentuale di questo vasto universo.
Il vasto universo, almeno quello che ha fatto pervenire a me il problema tramite una campagna di sensibilizzazione di entrambe le Camere - che si è svolta per tutto il mese di novembre e dicembre dell'anno scorso e che ha poi trovato con il cosiddetto decreto milleproroghe, come sottolineato dalla Sottosegretaria, un momento in cui una parte del problema è stata affrontata - era quello del Coordinamento nazionale docenti abilitati e abilitandi per le graduatorie ad esaurimento, che aveva censito in circa 23.000 le persone che sarebbero state interessate da questo problema. Il Governo non ha però oggi confermato i numeri relativamente a quelli che rientrerebbero nell'articolo 14 del milleproroghe, adottato all'inizio dell'anno.
Sappiamo che all'interno del milleproroghe c'è di tutto, ma non necessariamente tutto viene affrontato nei termini relativi al merito della questione. Il dibattito è molto serrato. Anche quest'anno si è passati ad un voto di fiducia e, quindi, molto spesso alcuni aspetti più complessi della materia non rientrano all'interno dello scambio con il Parlamento. Mi è stato detto che alla Camera, malgrado il parere negativo del Governo, è stato invece votato a maggioranza un ordine del giorno che ripropone ancora una volta la questione sotto molteplici aspetti. Io voglio sollevarne solamente uno. Gli uffici legali di questo Coordinamento ritengono che la norma contenuta nell'articolo 14 del milleproroghe non sia di così univoca interpretazione e che, di fatto, si sancisca una sorta di nuova riapertura delle graduatorie ad esaurimento, soltanto nella posizione di alcune migliaia di questi 23.000.

Si va così a confermare quel che avevamo paventato in esordio della nostra interrogazione parlamentare: una disparità di trattamento tra le persone che hanno lo stesso diritto e lo stesso percorso di studi, tant'è vero che gli anni inclusi nella norma di legge lasciano ancora dei dubbi circa il numero. Infatti, dovendo durare quattro anni il corso di specializzazione e andando noi a prendere in considerazione l'anno accademico 2008-2009, come scritto nel milleproroghe, credo che il problema di interpretazione resti.

Quindi, posto che chiaramente questo potrà essere uno dei vari appuntamenti che avremo con il Governo in sede formale per discutere di tali questioni, potrebbe essere utile se il Ministero avviasse un dialogo diretto con questo Coordinamento, o indiretto, attraverso i parlamentari che maggiormente hanno seguito la questione (in Senato ce ne sono tre e alla Camera altrettanti); in effetti, come spesso purtroppo accade e come il Sottosegretario per la giustizia potrà certificare più avanti, l'incertezza della norma crea ulteriori problemi. Spesso ci troviamo infatti ad adottare leggi di interpretazioni autentica di normative. Non vorremmo che anche in questo caso ci si dovesse tornare sopra con un passaggio parlamentare; è quindi auspicabile un dialogo tra le parti, a stretto giro di posta, fermo restando quanto ha detto poco fa la collega Vicari, ai cui auspici mi associo.

No comments: