11.15.2011

Ultime ore per recuperare un minimo di legalità

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Alla vigilia del viaggio in Croazia, dove incontrera' l Presidente della Repubblica Ivo Iosipovic, membri del governo e di maggioranza e opposizione, Marco Pannella continua ad incassare sostegni all'appello perche' venga nominato Ministro della Giustizia. Mentre decine sono I messaggi di iscritti al Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito che stanno scrivendo per manifestare la loro vicinanza a pannella questo pomeriggio sono arrivati anche I Sotegni dell'Internazionale liberale tramite l suo vice presidente Josep Soler, parlamentare catalano e del segretario generale dell'Organizzazione dei Popoli e Nazioni non Rappresentati UNPO Marino Busdachin.

L'internazionale liberale raggruppa la stragrande maggioranza dei partiti liberali del mondo, dall'Italia Radicali Italiani e recentemente come osservatori l'ApI; mentre l'UNPO raggruppa oltre 60 organizzazioni, tra cui i tibetanti, gli uiguri, le nazionalita' iraniane dei kurdi, azeri, ahwazi, baluci e assiri; il Cameroon meridionale, il Somaliland, i Masai, i pigmei, Cabinda, le Molucche, Papua occidentale, fino ai popoli indigeni del sud-est asiatico Montagnard, Hmong, Chin, Shan, Karen e Khmer Krom. Molti di coloro che hanno fatto arrivare il loro sostegno a Pannella hanno anche annunciato la loro partecipazione al 39esimo congresso del Partito Radicale che si terra' a Roma dall'8 all'11 dicembre prossimo.

Mentre da stanotte fino a meta' settimana Marco Pannella e una delegazione del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito coordinata da Marina Szikora sara' in Croazia per incontri istituzionali, tra i quali il presidente della Repubblica Ivo Iosipovich, visita preparatoria del 39esimo congresso del Partito Radicale che si terra' a Roma dall'8 all'11 dicembre prossimi, continuano ad arrivare manifestazioni di sostegno alla candidatura di Pannella Ministro della giustizia.
 
Da Addis Abeba, a nome dei 29 paesi membri dell'Inter-African Committee, il dottor Morissanda Kouyate ha espresso l sostegno dei militanti per diritti delle donne alla candidatura di Pannella. Dal Mali continuano ad arrivare sostegni per l'infaticabile lotta per la giustizia internazionale di Pannella da diversi deputati e dall'Avvocato cassazionista Demba Traore' da anni iscritto Radicale in quel paese.
 
Sostegni anche dal Libano con Hellen Khoury, dall'Afghanistan Nader Nadery della commissione indipendente sui diritti umani, Ogaden, Shirley Cloyes dell'American-Albanian Civic Leage che con Pannella lotto' per l'incriminazione e arresto di Milosevic, Samuel Sahureca dalle Molucche a nome dell'opposizione delle isole al centro di infinite discriminazioni da parte dell'Indonesia.
 
Sono centinaia i messaggi di semplici cittadini e rappresentanti politici o della societa' civile di mezzo mondo che hanno scritto al Partito Radicale per manifestare l loro sostegno alla candidatura di Marco Pannella per il Ministero della Giustizia del nuovo governo italiano. Parlamentari, avvocati, giuristi o militanti dei diritti umani hanno tutto voluto sottolineare le battaglie transnazionali che, colla leadership di Pannella dagli anni Ottanta hanno consentito riforme e sviluppo umano in Africa e medio oriente, ma anche nel caucaso e nel sud-est asiatico.

Tra i primi il deputato britannico Paul Flynn ha immediatamente reagito all'appello coll'auspicio che l Presidente Napolitano faccia la scelta giusta. Anche l'intero gruppo parlamentare del cambogiano Sam Rainsy Party all'opposizione del regime di Hun Sen, per bocca del capogruppo Son Chhay ha voluto aderire all'appello per Pannella ricordando come la generosita' radicale abbia portato Pannella piu' volte in Cambogia anche in momenti critici per la politica italiana per promuovere la democrazia e I diritti umani nel piccolo regno asiatico "lottare per la giustizia in Italia" ha scritto Chhay "e' anche agire per migliorla a livello mondiale".

Dal caucaso, oltre che dalle associazioni turcofone delle varie repubbliche trans-caucasiche anche l sostegno di Oksana Chelisheva, costretta a vivere in nord europa pel suo lavoro a favore dei ceceni in Russia. Anche i curdi iraniani e alcuni gruppi politici del Kashmir, tutti dall'esilio, hanno scritto per sostenere Pannella. Sin sono uniti poi all'appello Ofra Balaban, a nome della rete di coppie infertili israeliane, che aveva potuto conoscere Pannella nel 2006 al congresso mondiale per la liberta' della ricerca scientifica.
 


1 comment:

Anonymous said...

LIBERALIZZARE LE PROFESSIONI
ABOLIRE GLI ORDINI PROFESSIONALI

L’Italia sta sprofondando nella crisi più profonda:
Il debito pubblico è alle stelle, aumenta il precariato e la disoccupazione, le prospettive per i giovani di ricevere la pensione quando saranno anziani sono pari a zero …
Cosa fanno i nostri politici per far fronte a questa crisi economica?
Si comportano come i musicisti imbarcati sul Titanic: suonano mentre la nave affonda!
Anzi peggio … Almeno i musicisti del Titanic erano consci che dovevano morire e allietavano le ultime ore di vita loro e dei passeggeri con la musica.
I nostri politici invece, anziché ordinare ai musicisti di aiutare i marinai a sanare la falla dove entra l’acqua, si attaccano ai privilegi loro e delle caste presenti sulla nave Italia, quasi convinti di portarseli in paradiso.
Sono inconsapevoli che se l’Italia dovesse fallire, falliscono anche loro!
I discorsi sui tagli, sulla riduzione dei costi della politica vanno bene, ma ad un paese serve molto altro per uscire dalla crisi: CRESCITA – PRODUTTIVITA’ – ENTRATE FISCALI.
Un grande passo per ottenere tutto questo è favorire il più possibile l’ingresso nel mondo del lavoro e delle Professioni ai giovani: rendere il mercato dinamico, libero dai vincoli ordinistici, è un caposaldo della “rivoluzione liberale” promessa da Berlusconi nel 1994 prima e da Bersani poi.
Esistono oggi due ddl ad hoc tesi ad aiutare l’Italia ad uscire dalla crisi:
1) d.d.l. S.2994 (Perduca – Poretti):
- per l’accesso immediato alla Professione Forense di coloro che oltre ad aver terminato il tirocinio forense hanno conseguito il diploma biennale alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali.
- per rendere perpetua la qualifica di praticante avvocato abilitato al patrocinio. (attualmente se il tirocinante non supera l’esame per la piena abilitazione entro 6 anni, decade da tale qualifica ed all’età di 30 anni circa si ritrova senza lavoro)
2) d.d.l Costituzionale n. 2852/2011 (Lauro): per l’abolizione degli ordini professionali e conseguentemente per il libero accesso alle professioni subito dopo il tirocinio (abolizione art.33 Costituzione).
Ma molti politici sembrano sordi … Capitano indichi, ai suoi musicisti e marinai, dov’è la falla, affinché tutti insieme possano provvedere a sanarla e far ripartire la nave Italia!