Per il rispetto che si deve a chi perde la propria vita per una scelta come quella di far parte delle forze armate, occorre che l governo, piuttosto che lasciarsi andare alla retorica di circostanza, si assuma la responsabilità di valutare quale sia lo scenario afgano che ormai, specie nelle zone come la provincia di Herat, si configura di rinnovata aggressivita' degli insorgenti e coinvolgere gli alleati in una riorganizzazione di priorità e obiettivi.
Se da un lato resta urgente che quando la Nato colpisce civili debbano esser ricercate le responsabilità di quegli incidenti dall'altro occorre porre fine alle campagne di eradicazione delle colture di oppio che, oltre a distrarre uomini e risorse, alienano e impoveriscono milioni di persone. Quando l gioco si fa duro occorre che l buon senso scenda in campo al posto dell'esclusivo aumento della presenza e potenza militare
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