Dichiarazione dei parlamentari Radicali Marco Perduca (co-vicepresidente del Partito Radicale Nonviolento) e Elisabetta Zamparutti (tesoriere di Nessuno Tocchi Caino):
"Sono ormai giorni che in Iraq si sta perfezionando l'assalto finale alla resistenza anti-regime iraniano dei mujaidin del popolo che da oltre due decenni vivono nel nord dell'Iraq e che la comunita' internazionale ha iniziato a riconoscere come interlocutore politico credibile.
Da quanto si apprende dal Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, nella giornata di ieri le forze militare irachene hanno aperto il fuoco contro i residenti del campo di Ashraf nel nord del paese con un numero ancora non confermato di morti e feriti mentre almeno un paio sono state prese in ostaggio.
Sempre secondo una nota diramata all'alba dal Consiglio, all'entrata del campo di Ashraf, che una delegazione del Partito Radicale Nonviolento e di Nessuno Tocchi Caino visito' nel novembre del 2008, stazionano veicoli corazzati con mitragliatori spiegati e il fuoco continua.
Ci uniamo all'appello della leader del Consiglio della resistenza iraniana Maryam Rajavi, che dovrebbe essere in Italia la prossima settimana, a che la comunita' internazionale a partire dall'Europa - che anche grazie a una nostra iniziative trans-nazionale e tans-partitica ha fatto cancellare i muijaidin dalla lista delle organizzazioni terroristiche dell'Ue - chieda alle autorita' irachene un immediato cessate il fuoco e adotti tutte le misure di protezione umanitaria che erano state promesse ai residenti di Ashraf a seguito della fine della guerra in Iraq.
"Sono ormai giorni che in Iraq si sta perfezionando l'assalto finale alla resistenza anti-regime iraniano dei mujaidin del popolo che da oltre due decenni vivono nel nord dell'Iraq e che la comunita' internazionale ha iniziato a riconoscere come interlocutore politico credibile.
Da quanto si apprende dal Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, nella giornata di ieri le forze militare irachene hanno aperto il fuoco contro i residenti del campo di Ashraf nel nord del paese con un numero ancora non confermato di morti e feriti mentre almeno un paio sono state prese in ostaggio.
Sempre secondo una nota diramata all'alba dal Consiglio, all'entrata del campo di Ashraf, che una delegazione del Partito Radicale Nonviolento e di Nessuno Tocchi Caino visito' nel novembre del 2008, stazionano veicoli corazzati con mitragliatori spiegati e il fuoco continua.
Ci uniamo all'appello della leader del Consiglio della resistenza iraniana Maryam Rajavi, che dovrebbe essere in Italia la prossima settimana, a che la comunita' internazionale a partire dall'Europa - che anche grazie a una nostra iniziative trans-nazionale e tans-partitica ha fatto cancellare i muijaidin dalla lista delle organizzazioni terroristiche dell'Ue - chieda alle autorita' irachene un immediato cessate il fuoco e adotti tutte le misure di protezione umanitaria che erano state promesse ai residenti di Ashraf a seguito della fine della guerra in Iraq.
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