3.16.2011

Immigrazione: Senatori Radicali complimenti a Stefania Craxi, ma Mantovano dov'è? Interrogazione parlamentare

Dichiarazione dei Senatori Radicali Marco Perduca e Donatella Poretti:

"Il Ministro Maroni afferma che siamo arrivati a oltre 11.200 arrivi dall'Africa settentrionale e che non si tratta che di un inizio e invece che dislocare il sottosegretario Mantovano in Sicilia per coordinare le sempre più necessarie operazioni di distribuzione dei nuovi arrivi delega alla buona volontà, che salutiamo molto favorevolmente fin dall'inizio della crisi con una serie di missioni in Maghreb, della sottosegretaria Setefania Craxi.

Occorre che il Viminale riorganizzi le proprie priorità perché vista la continua fuga dalla Tunisia, il rilancio dei viaggi della speranza dal Marocco e un molto probabile scenario drammatico libico, coll'arrivo della buona stagione ci potranno essere decine e decine di arrivi da tutto il Maghreb, possibile che il Ministero degli interni non abbia deciso di delegare la questione al sottosegretario Mantovano? O si aspetta il solito commissariamento alla protezione civile? Per questo abbiamo presentato oggi un'interrogazione parlamentare a Maroni.

Interrogazione a risposta scritta al Ministro degli Interni e degli Esteri

dei Senatori Perduca e Poretti

Considerato che

il 16 marzo 2010 il Ministro Maroni ha dichiarato in risposta al question time alla Camera che era stato raggiunta la quota "di 11.285 di immigrati tunisini fuggiti dal Nord Africa e sbarcati sulle coste italiane" ritenendola unauna cifra "enorme, considerando che in tutto il 2010 sono giunti in Italia 4406 clandestini, grazie all'accordo fatto con la Libia e ora non piu' operativo". In quella stessa occasione il Ministro ha ribadito di temere che "il flusso aumentera' ulteriormente" puntualizzano che gli oltre 1100 arrivi dell'ultimo mese riguardano sostanzialmente cittadini tunisini;

sempre per ammissione dello stesso Ministro "Quello tunisino e' il fronte piu' significativo", mentre " restano aperti anche quello con Libia e Egitto". E ha spiegato che il ministero dell'Interno sta lavorando in collaborazione con quello degli Esteri per "fermare i flussi" lasciando intendere che visiano "trattative in corso con le autorita' di Tunisi" che il Ministro crede "arriveranno presto a una soluzione positivia".

già il 14 marzo si era avvicinata alle coste italiane una nave, la Mistral, con a bordo 1800 persone proveniente dalla Libia e diretta, secondo quanto riportato dalla stampa italiana, verso il Marocco, e che le uniche proccupazioni del Viminale sembrarono essere le possibili infilatrazioni terroristiche a bordo dell'imbarcazione;

dopo un primo annuncio di ricerca di siti da destinarsi all'accoglienza di eventuali nuovi arrivati che potrebbero godere dello status di rifugiato non si è più avuta notizia certa circa la reale capacità ricettiva per far fronte all'emergenza in corso e a quella futura

si chiede di sapere:

a quali attività siano stati destinati gli stanziamenti previsti dalla legge 29 dicembre 2010, n. 228 recante proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali delle forze armate e di polizia che prevedono all'articolo 2 comma 5, a decorrere dal 1º gennaio 2011 e fino al 30 giugno 2011, la spesa di euro 14.327.451 per gli interventi a sostegno della stabilizzazione in Iraq e Yemen, per il contributo all’Unione per il Mediterraneo e la prosecuzione degli interventi operativi di emergenza e di sicurezza per la tutela dei cittadini e degli interessi italiani nei territori bellici e ad alto rischio.

nonché a quali attività siano stati destinati gli stanziamenti previsti all'articolo 4, comma 23. a decorrere dal 1º gennaio 2011 e fino al 30 giugno 2011, la spesa di euro 8.297.164 per la proroga della partecipazione di personale del Corpo della guardia di finanza alla missione in Libia, di cui all’articolo 4, comma 24, del decreto-legge 6 luglio 2010, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2010, n. 126, e per garantire la manutenzione ordinaria e l’efficienza delle unità navali cedute dal Governo italiano al Governo libico, in esecuzione degli accordi di cooperazione sottoscritti tra la Repubblica italiana e la Grande Giamahiria araba libica popolare socialista per fronteggiare il fenomeno dell’immigrazione clandestina e della tratta degli esseri umani.

infine se non si ritenga necessario e urgente creare un coordinamento permanente tra codesti ministeri a livello di sottosegretari per una pronta risposta alle emergenze previste per i prossimi giorni.

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