Secondo l'UNPO, Organizzazione dei popoli e nazioni non rappresentate, una ventina di uiguri che erano scappati in Cambogia nel luglio scorso per fuggire alle rappresaglie della polizia cinese nello Xinjian sono a rischio deportazione in queste ore. Occorre che i paesi europei e gli Stati uniti blocchino questi rimpatri forzati perche' quelle persone sono a fortissimo rischio di maltrattamenti una volta rientrati in Cina.Non risultano esistere mandati d'arresto spiccati ai loro danni mentre e' noto il trattamento riservato dalle autorita' cinesi a chi manifesta contro le politiche della Repubblica popolare cinese. l Partito Radicale si unisce all'UNPO nell'appellarsi anche alle autorita' cambogiane affinche' blocchino i rimpatri da Phnom Penh a Shangai.
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