Per una volta che esiste una trasmissione RAI svolge attività da ‘servizio pubblico’ in un’azienda che si caratterizza sempre più come un partito politico con correnti e scontri volti a escludere i nemici quanto i temi e gli approfondimenti di stretta attualità, si viene a sapere che non verranno coperte le spese legali per difendere i giornalisti da possibili cause portate avanti dai soggetti al centro delle inchieste della trasmissione. Occorre che la RAI spieghi pubblicamente quali siano i motivi politici ed economici di questo grave precedente, per questo con la Senatrice Poretti abbiamo depositato un’interrogazione al Ministro Tremonti".
Interrogazione scritta al Ministro dell’Economia e Finanze
Dei senatori Perduca e Poretti
Considerato che:
Secondo quanto riportato dalla stampa all’inizio del mese di settembre la Rai avrebbe deciso di non garantisce più ai giornalisti della trasmissione ‘Report’ la copertura legale.
La trasmissione negli anni si è segnalata per attività di giornalismo investigativo, pienamente da considerarsi come vero e proprio “servizio pubblico”, dimostrandosi particolarmente attivi nel denunciare le illegalità nonché spesso il malfunzionamento delle istituzioni.
a seguito di tali inchieste i giornalisti della trasmissione ‘Report’ sono esposti a forti pressioni, probabilmente anche politiche, nonché ad azioni legali di vario genere e di sicura entità significativa
si chiede di sapere
- quali siano le motivazioni che hanno spinto l’azienda a sospendere la copertura legale per i giornalisti della trasmissione ‘Report’
- a quanto ammontino i costi sostenuti in passato
- quale e quanti cause siano state perse dalla trasmissione dall’inizio della sua programmazione.
3 comments:
Report è l'unica trasmissione che vedo in TV, l'unico motivo per il quale sono contenta di pagare il canone RAI. Un giornalismo asciutto, schietto, intelligente. Condivido assolutamente la richiesta di chiarimento da inviare al Ministro.
Catherine Leclercq
Bravo on. Perduca!
Ora pubblicizzi la cosa.
I radicali esistono!
come se fosse facile pubblicizzare di questi tempi...
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