8.28.2009

da 2 settembre Frecce tricolori dubbio orgoglio italiano. Si evitino onorificenze a sanguinaria dittatura. A Tripoli potrebbe esserci anche Al Bashir

Manca ancora qualche giorno prima delle celebrazioni della rivoluzione libica 1 settembre, si è ancora in tempo per riconsiderare la partecipazione delle Frecce tricolori ai festeggiamenti dell'ascesa al potere di un sanguinario dittatore per anni ferocemente anti-italiano che usa il traffico di esseri umani come arma diplomatica. Non si capisce perché si debba inviare un'eccellenza italiana al posto di quei politici che, tanto nel centrodestra Berlusconi, o Maroni quanto nel centrosinistra D'Alema, La Torre oppure i sempreverdi Dini e Andreotti, hanno coraggiosamente molto insistito affinché si firmasse l'accordo con la Libia.

"Per bilanciare le defezioni di maestri della realpolitik come Sarkozy o di leader anti-democratici come Putin, Gheddafi ha invitato il suo grande amico Al Bashir, sul quale pende un mandato di cattura spiccato dalla Corte Penale Internazionale. Possibile umiliare la Pattuglia Acrobatica Militare a questi livelli? Infine pare anche di capire che le Frecce tricolori non utilizzeranno il bianco rosso e verde per la loro esibizione mentre coloreranno il cielo di Tripoli esclusivamente col verde gheddafiano, anche su questo il Ministro La Russa ha dato il parere tecnico o si dichiara "incompetente"?.

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