Il portavoce del PdL invita tutti, comunque la si pensi circa il referendum, ad abbassare i toni spiegandoci ciò che è tanto noto quanto sistematicamente calpestato dalla partitocrazia: fare leggine anti-referendarie oppure applicare in pieno - cioè con ulteriori esercizi creativi - il risultato dell'esito referendario. Vera e propria propaganda da e di regime, di quel regime partitocratico che contro la legge ha adottato un'altra leggina per tenere il referendum oltre le date previste dalla legge.
Contro questo regime e i suoi sommessi cantori occorre rafforzare la resistenza e affrontare con tutti gli acuti necessari una campagna referendaria per il NO a modifiche che andrebbero a peggiorare una legge anti-democratica come il ”porcellum”.
Capezzone e tutto il fronte del SI altro non fanno che tirare la volata al definitivo consolidamento del regime partitocratico che in sessant’anni ha fatto strame della Costituzione. L'unica alternativa a tutto ciò è la riforma liberal-democratica e federalista all'americana del collegio uninominale maggioritario a un turno, che Capezzone cantava anni fa. E pensare che c'é ancora chi ha il coraggio di etichettarlo ex-segretario dei Radicali...
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