3.09.2009

ARLACCHI RISCRIVE LA STORIA, COSA NON SI FAREBBE PER UN SEGGIO AL PE

Alla vigilia della 52esima Commissione Droghe dell’Onu, l’ex Direttore delle Nazioni unite di Vienna Pino Arlacchi ha deciso di riscrivere la storia dei suoi anni passati all’Ufficio per le droghe e il Crimine di Vienna, e magari domani, per un seggio al Parlamento europeo, si dedicherà anche alla cronaca iscrivendosi al partito di Di Pietro che si autoproclama unica opposizione al Governo Berlusconi mentre ci si accorda per spartire il bottino del finanziamento elettorale.

Il Partito Radicale Nonviolento, transnazionale e transpartito, Ong affiliata all’Onu rivendica quanto fatto per la non conferma di Arlacchi all’Agenzia di Vienna per le droghe e il crimine. Infatti l’esperto anti-mafia Arlacchi, che comiziò il mondo al Palazzo di Vetro nel 1998 con lo slogan “Un mondo senza droga in 10 anni, ce la possiamo fare!”era pronto a scendere a patti coi Talebani che, non solo avevano arrestato la Commissaria europea Emma Bonino in operazione umanitaria a Kabul, ma, e lo si è saputo poi, proprio in quei giorni davano copertura a Osama Bin Laden.


Lo statista Arlacchi voleva che i soldi delle Nazioni unite venissero dati ai Talebani per eradicare le colture d’oppio insistendo a che si lanciasse una vera e propria jihad contro la pianta malefica! Abbiamo ampiamente documentato, e con successo (Arlacchi non fu riconfermato) quei tentativi a tempo debito, il resto è triste storia di violenze, soprusi e sistematiche violazioni dei diritti umani da parte dei monaci guerrieri.


L’Onorevole Di Pietro, che sembra incline a candidare il Dottor Arlacchi alle europee sappia che metterebbe il lista l’architetto del fallimento della guerra alla droga degli ultimi 10 anni; magari è un titolo d’onore per comparire nelle liste dell’Italia dei Valori, ma anche in un contesto anti-democratico come quello italiano il conoscere per deliberare può evitare alcune perseverazioni diaboliche.


DROGA:ARLACCHI, APERTURA OBAMA A TALEBANI E'' STOP A CALUNNIE

(ANSA) - CATANZARO, 9 MAR - ''''L'' apertura di Obama al
dialogo con i Talebani mette fine a 12 anni di calunnie nei miei
confronti effettuate da gruppi di estremisti italiani che hanno
notevolmente danneggiato la mia reputazione'''': lo afferma Pino
Arlacchi, ex-direttore del Programma antidroga dell'' ONU e
dirigente di Italia dei Valori.
''''Sono stato additato - dice Arlacchi - alla pubblica
esecrazione per avere fatto in Afghanistan cio'' che era
necessario fare in quelle circostanze, e per avere eseguito
mandati della comunita'' internazionale. Nel 1997 ho parlato con
i capi Talebani senza trattare a basso livello e senza dare loro
neppure un soldo. Ho proposto loro di appoggiare la politica
dell'' ONU di eliminazione delle colture di oppio attraverso lo
sviluppo di produzioni alternative, ed ho apertamente criticato
il loro oscurantismo e il loro modo di trattare le donne. La mia
politica ha funzionato al di la'' di ogni aspettativa, perche''
abbiamo costretto i Talebani a fare in modo che non ci fosse
produzione illecita nel 2001. E'' l'' unico successo che l'' ONU e
la comunita'' internazionale possono vantare in Afghanistan. Solo
in Italia, nel mio paese, sono stato attaccato da chi cercava
solo i titoli dei giornali. Adesso e'' Obama che comincia
muoversi sulla mia linea''''. (ANSA).

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