Italia offra ospitalità a ex detenuti Guantanamo proprio motu

Se, come affermato oggi in conferenza stampa a Taormina, il Ministro Frattini non è stato ancora contattato dal suo omologo portoghese Amado, può sempre offrire si sua sponte l'ospitalità per quei detenuti di Guantanamo che, non essendo stati trovati colpevoli che di trovarsi nel luogo sbagliato al momento sbagliato, corrono seri rischi se trasferiti nei loro paesi di origine.

Con la nostra interrogazione parlamentare, abbiamo sollevato, a mo di esempio, il caso della ventina di Uiguri che se rimpatriati in Cina, ammesso e non concesso che da là provengano, andrebbero incontro a iniziative persecutorie da parte delle autorità di Pechino che trattano quella minoranza come un gruppo di pericolosi terroristi, ma lo stesso si potrebbe dire per eventuali cittadini tunisini, algerini, libici, sauditi, yemeniti, iracheni o afgani. Con l'offerta di ospitalità per i non colpevoli di Guantanamo, si tratta dunque di dare una prima risposta pienamente politica al desiderio del Presidente eletto Obama di smantellare un centro di detenzione la cui legalità continua ad essere criticata da autorevoli fonti statunitensi. Se necessario il Partito Radicale è pronto a collaborare con la Farnesina per chiarire meglio i termini delle varie questioni.