Le 19 vittime degli attentati di oggi nella città Hargeysa, in Somaliland, sono anche vittime dell’inanità delle organizzazioni internazionali che hanno sistematicamente evitato di riconoscere e sostenere gli sforzi fatti in Somaliland per il mantenimento di una difficile pace attraverso un processo di riforme democratiche delle istituzioni ereditate dal regime somalo.
Anche in virtù del ruolo di coordinatore su mandato di Ban Ki moon delle zone ad alto rischio di conflitti, occorre oggi che il Presidente Prodi chieda una riunione urgente e coordinata dell’Unione africana e delle Nazioni unite per ipotizzare soluzioni che privilegino il sostegno alla democrazia, laddove si cerca di praticarla, come in Somaliland, piuttosto che al rafforzamento della opzione militare. Se mal gestiti gli attentati di oggi potrebbero incendiare una parte strategicamente importantissima del continente africano.
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