10.30.2008

In dissenso dal gruppo sulla mozione congiunta sulle persecuzioni ai cristiani

PERDUCA (PD). Domando di parlare per dichiarazione di voto in dissenso dal mio Gruppo.

PRESIDENTE. Ne prendo atto e le do la parola per tre minuti, invitandola ad esprimere con chiarezza - trattandosi di una dichiarazione in dissenso dal Gruppo - il suo voto.

PERDUCA (PD). Signor Presidente, visto che l'astensione al Senato equivale ad un voto contrario, non parteciperò al voto, così come non lo farà la senatrice Donatella Poretti.

Il problema di unirsi a questa comunione di intenti è stato da me già manifestato nel mio intervento. È impossibile, inaccettabile ed inammissibile affrontare questioni relative alla persecuzione di milioni di persone nel mondo in poche ore, senza tra l'altro arrivare ad un documento finale in cui si faccia lo sforzo se non altro di denunciare questo tipo di persecuzioni.

La burocrazia che ha caratterizzato questo tipo di dibattito ci ha fatto arrivare ad un testo conclusivo che fa proprio l'ottimo dispositivo preparato dalla senatrice Soliani - che io ringrazio perché con il suo intervento ha nobilitato questa discussione - ma che nella parte preambolare sottolinea il fatto che "si registrano ripetutamente persecuzioni", cosa che credo vada contro lo spirito del documento stesso.

I radicali sono persone di buona volontà, donne e uomini, che per salvare la vita ad un cristiano caldeo in Iraq - sto parlando di un criminale di guerra, Tareq Aziz - hanno fatto anche uno sciopero della fame e hanno portato la questione di fronte alle istituzioni italiane ed europee, riuscendo, se non altro, a salvargli la vita. (Applausi della senatrice Garavaglia Mariapia). Il suo processo è noto e si potrà difendere. Tareq Aziz è un cristiano caldeo, contro la cui pena di morte nessuno dei paladini della difesa dei cristiani perseguitati nel mondo ha speso una sola parola.

Quindi, dolorosamente, la senatrice Poretti ed io non ci uniamo a questa comunione quotidiana, diciamo così, su alcune questioni - ahimé! - e non parteciperemo al voto. La ringrazio, signor Presidente. (Applausi della senatrice Poretti).

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