"Prima cinque, poi tre e infine solo uno dei tifosi italiani in trasferta a Sofia è imputato della violazione dell'art108 della legge locale contro lo stato. Poi il Domenico Mazzilli, già capo della Polizia stradale e da poche settimane promosso a direttore dell'Osservatorio del Viminale sulla sicurezza delle manifestazioni sportive che relativamente ai fischi all'inno di Mameli dice che "gli inni al Duce non sono reato, ma non sono educazione". Insomma, due giorni di reti unificate per denunciare il rischio fascismo a fronte di così poco?
"Siamo ancora in attesa di chiarimenti in merito alla trasferta dei tifosi napoletani a Roma, mentre inchieste televisive hanno sostanzialmente confermato i nostri dubbi circa l'entità dei danni e la quantità dei responsabili. Non vorremmo doverci trovare di fronte alla "percezione del pericolo" che dalla Serie A è promosso alla nazionale, attraverso una situazione di minima informazione sui fatti e grande manipolazione mediatica per consolidare una campagna di prove generali - e generalizzate - di misure di estremo rigore per tutti i cittadini".
No comments:
Post a Comment