IN BIRMANIA APERTURA FRONTIERE PIU’ IMPORTANTE CHE APERTURA DIALOGO

APERTURA FRONTIERE PIU’ IMPORTANTE CHE APERTURA DIALOGO

É sicuramente importante ricordare quotidianamente la lotta di Aung San Suu Kyi, ma ancor di più poter entrare in Birmania con una missione congiunta ONU-UE, per verificare che ne è stato degli aiuti umanitari mobilitati in seguito ai disastri causati dal tifone Nargis e per imporre, se proprio si ritiene di non poter fare a meno di un interlocutore come quello della giunta, il coinvolgimento della Aung San Suu Kyi e della leadership democratica per un processo che smilitarizzi la Birmania.

I parlamentari radicali hanno firmato l’appello che chiede il ritiro delle credenziali all’ONU della giunta di Rangoon. Nei prossimi giorni continueremo un’iniziativa parlamentare in Italia e in Europa perché appunto venga inviata, con mandato ONU- UE, una missione congiunta in Birmania; se ciò dovesse essere impedito dai militari ciascuno si assumerà le proprie responsabilità.