Il Ministro degli esteri Franco Frattini ha offerto Roma "come sede per una conferenza internazionale" sul Caucaso "il 13 novembre che segni il ritorno del dialogo politico" (int. a Reopubblica). Come Radicali ritenitamo che la chiave per preparare con successo una tale conferenza sia quella di non limitarla esclusivamente alla logica dei rapporti di forza tra Stati, delle aree di influenza tra potenze e dei compromessi di realpolitik.Pur essendo questi elementi determinanti, se vogliamo come Italia contribuire alla costruzione di una pace duratura dobbiamo porci e porre l'obiettivo della democrazia e dei diritti umani.
Proprio per questo, il 26 pomeriggio il Partito Radicale Nonviolento presentera' un documento preparato dall'UNPO (Unrepresented Nations and Peoples Organization) che vuole contribuire ad allargare l'orizzonte politico della ricerca della pace per il Caucaso presentando le decine di popoli che vi vivono. Quanto avvenuto in Georgia nei giorni scorsi rischia infatti di essere solo il primo di una serie di fronti secessionisti che, riaprendosi, potrebbero infiammare tanto il Caucaso meridionale quanto quello settentrionale con ripercussioni drammatiche anche per zone costiere dei Mari Nero e Caspio. Occorre quindi una risposta politica per garantire ai popoli del Caucaso i diritti civili e politici codificati a livello internazionale invece di accettare una sovranità pressoché assoluta degli Stati nazionali. L'Italia e l'Unione europea dovrebbero porsi l'obiettivo di estendere ai popoli caucasici quei diritti invece continuare a tollerare che milioni di europei siano sistematicamente esclusi dai negoziati relativi al loro futuro e silenziati dalle oligarchie politiche che pretendono di rappresentarli.
Una simile proposta e' stata presentata al Parlamento europeo il 20 agosto dagli eurodeputati radicali nel gruppo liberale in occasione della seduta straordinaria della commissione esteri del PE. Un ulteriore perfezionamento verra' presentato nella sede del Partito Radicale martedi' 26 a seguito dell'audizione del Ministri Frattini. Ulteriori informazioni su www.radicalparty.org.
4 comments:
Serve un ulteriore perfezionamento. Togliere quell'apostrofo dopo UN. Saluti da Melbourne! ;)
OSSEZIA INDIPENDENTE SUBITO
Che i radicali fascciano qualcosa, una volta tanto.
Questa mappa da wikipedia sembra suggerire che il problema della convivenza pacifica tra le popolazioni nel Caucaso sia complesso ma non insolubile
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/fa/Caucasus-ethnic.jpg
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