6.13.2008

SICUREZZA: SCONTRO SUL DL AL SENATO DA MARTEDI' SI VOTA

CONCLUSA DISCUSSIONE GENERALE; LEGA, FINORA TROPPO GARANTISMO
(ANSA) - ROMA, 12 GIU - Al Senato,la distanza tra maggioranza
e opposizione sulla natura del decreto sulla sicurezza rimane
invariata anche se la polemica non sembra chiudere la porta al
confronto che si avviera'' in Aula martedi'' con la votazione di
emendamenti e singoli articoli del provvedimento.
Nella discussione generale, chiusasi in mattinata, al centro
del contrasto l''efficacia stessa del provvedimento nel
contrastare la microcriminalita''. La maggioranza ne ha difeso
l''urgenza e l''utilita'' mentre l'' opposizione ha parlato di un
provvedimento che criminalizza tutti coloro che sono in attesa
di permesso di soggiorno e diventa per questo inefficace nella
sua applicazione.
''''Le misure relative all'' espulsione, che trasformano la
violazione amministrativa in un reato penale - ha osservato
Maria Fortuna Incostante del Pd - sono di difficile
applicazione, potrebbero spingere fasce di immigrati irregolari
verso la criminalita'' e intasare il lavoro dei magistrati e le
carceri''''. Secondo Incostante, ''''non vi puo'' essere ex lege una
fattispecie di persona socialmente pericolosa, una categoria, un
prototipo'''' cioe'' l''immigrato clandestino''''.
L''esponente radicale Marco Perduca del Pd ha parlato di un
Paese ''''bombardato da una informazione drogata che ha
triplicato, sopratutto sulle reti Mediaset, cio'' che ha a che
fare con la cronaca nera mentre l''Istat ha affermato che,
malgrado l''immigrazione, l''Italia resta un Paese sostanzialmente
sicuro''''.
''''L''esigenza di sicurezza non e'' un''invenzione dei media, non
e'' un allarme ingiustificato'''', ha replicato Lucio Malan del Pdl
ricordando come il precedente governo si era posto con il
ministro Amato il problema dell''immigrazione clandestina. Malan
ha sottolineato ''''l''atteggiamento d'' apertura'''' della
maggioranza alle proposte di miglioramento mentre il liberale
Luigi Compagna del Pdl, rivolgendosi all''opposizione ha detto:
''''La lotta contro la delinquenza non si fa con la retorica della
societa'' civile, di Hegel o Gramsci che sia, della democrazia
capace in quanto tale di risolvere con il suo dispiegarsi i temi
della sicurezza''''.
Il leghista Sergio Divina ha criticato la scelta del nostro
sistema giudiziario della linea ''''tentiamo di recuperare anche
chi sbaglia'''' e non quella piu'' gradita al Carroccio ''''tanto
male fai, tanto male dovrai avere''''. ''''Il nostro Paese ha preso
questa linea ma vi si e'' intubato un po'' troppo. I garantismi
sono tanti e cosi'' ampii che la pena esiste per pochi casi'''' si
e'' lamentato Divina che vede nel decreto una svolta perche''
ristabilisce, intanto, ''''la certezza della pena'''' e,
soprattutto, ''''valorizza il ruolo dei sindaci''''.
Per l''Idv, il senatore Luigi Li Gotti ha protestato per la
chiusura della maggioranza ai numerosi emendamenti di merito del
suo Partito e del Pd tra cui uno che inasprisce le pene per chi
viola le norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro.
''''Si dimentica - ha detto Li Gotti - questa parte qualificante
che proprio all''indomani dei nove morti sul lavoro va
ricordata''''.(ANSA).

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