RUSSIA SI RITIRI DALL'ABKHAZIA, MA PROBLEMA E' PIU' AMPIO

ABKHAZIA, PERDUCA: RUSSIA SI RITIRI, MA PROBLEMA E' PIU' AMPIO [1]Co-Vicepresidente Part. Radicale: uardare oltre presenza militare Roma, 4 giu. (Apcom) - NE/georgia: non si limitino le preoccupazioni alla presenza militare russa in abkhazia Dichiarazione di Marco Perduca, co-Vicepresidente del Partito Radicale Nonviolento eletto al Senato nelle liste del PD: "Ha fatto bene il Segretario generale della Nato de Hoop Scheffer a esigere l'immediato ritiro delle truppe russe, che ormai hanno superato le 2mila unità, dall'Abkhazia, ma nella ricerca di una soluzione politica della disputa non ci si dimentichi degli abkhazi". Marco Perduca, co-Vicepresidente del Partito Radicale Nonviolento eletto al Senato nelle liste del PDAd esorta a 'guardare oltre' la questione della presenza militare russa nella regione separatista georgiana. "La repubblica secessionista - argomenta Perduca in una nota - tra mille difficoltà e sotto un embargo internazionale da oltre 15 anni, ha cercato di dotarsi di una serie di strutture governative democratiche, per il mero volersi affrancare dalla Georgia non deve essere punita considerandola una nuova provincia del nuovo impero russo, non lo è mai stata nè vuole divenire un altra vittima dell'espansionismo di Mosca. Il Caucaso resta una regione sull'orlo di un'ennesima deflagrazione, proprio per questo le aspirazioni di libertà e democrazia degli abkhazi devono essere tenute presenti in quanto tali e non meramente in chiave di contenimento delle mire russe verso il Mar Nero orientale in previsione delle olimpiadi invernali di Sochi del 2014, si coinvolgano gli abkhazi nei negoziati da subito".