Il Sud Pontino Social Forum proporrà, dall’1 al 29 aprile, la rassegna cinematografica organizza la rassegna cinematografica Storie di Resistenza. 25 aprile 1945 - 25 aprile 2008. Le proiezioni avranno cadenza settimanale (ogni martedì) con inizio alla ore 21.00, presso la sede del Social Forum a Formia, in via Maiorino 31. Un ciclo di cinque appuntamenti in cui il cinema diventa strumento per raccontare cinque pagine importanti della nostra “Resistenza”. Una insurrezione popolare con una vera partecipazione di massa, diretta spesso da singole soggettività e da forze antifasciste di diversa ispirazione politica, che non a caso sperimentarono, pur nell’emergenza della guerra, tanti istituti democratici: dalle repubbliche partigiane, alla designazione dei comandanti partigiani regolarmente eletti, all’amministrazione pubblica fino ad arrivare alla nascita della Repubblica e alla stesura della nostra, sempre attuale, Costituzione. Un modo per ricordare che non vogliamo una Repubblica stravolta ma che sia realizzata quella che con il sangue dei nostri morti è stata scritta nella Costituzione, perché quella è la Repubblica degli ideali partigiani, la nostra Repubblica, la Repubblica di tutti [dal comunicato stampa del Sud Pontino Social Forum].
Di seguito, gli appuntamenti.
1 aprile: I sette fratelli Cervi, 1968, di Gianni Puccini. Il film racconta la storia vera dei sette fratelli Cervi (Agostino, Aldo, Antenore, Ettore, Ferdinando, Gelindo e Ovidio), contadini di Campegine (RE) antifascisti e organizzatori della lotta partigiana sotto la guida del padre Alcide (1875-1970), catturati e fucilati dai tedeschi a Reggio Emilia il 28 dicembre 1943. 8 aprile: L’Agnese va a morire, 1976, di Giuliano Montaldo. Il film è tratto dal romanzo (1949) di Renata Viganò: ucciso dai tedeschi il marito comunista che faceva vita politica clandestina, contadina analfabeta della Bassa padana partecipa alla lotta partigiana come staffetta, emancipandosi anche come donna. È il primo ed unico film italiano sulla Resistenza che ha per protagonista una donna. 15 aprile: Dieci italiani per un tedesco (Via Rasella), 1962, di Filippo Walter Ratti. Nel marzo del 1944 dodici militari tedeschi muoiono in un attentato compiuto dai partigiani in via Rasella, a Roma. La rappresaglia attuata dal colonnello Kappler, con l’aiuto del questore di Roma Caruso, è terribile. Alcuni civili vengono catturati nel quartiere dell’agguato, si pesca poi tra i detenuti politici e anche tra i detenuti per reati comuni fino a compilare una lista di centoventi persone, destinate alla morte per rappresaglia che si consumerà nell’eccidio delle Fosse Ardeatine. 22 aprile: Le quattro giornate di Napoli, 1962, di Nanny Loy. Il film narra l’umile ed eroica epopea della cittadinanza napoletana che, senza capi e senza tattiche preordinate, si trova unita nel settembre del ‘43 a combattere una battaglia improvvisata. Nonostante un armamento “ridicolo” e rudimentale, grazie al coraggio dei ragazzini del riformatorio e degli anziani e al coinvolgimento delle donne, gli insorti riescono a liberare la città dai nazisti, prima dell’arrivo delle truppe alleate. 29 aprile: La notte di San Lorenzo, 1982, dei fratelli Taviani. È l’estate del 1944, il paesino di San Martino è nel mezzo della guerra. Quando i tedeschi arrivano in paese e ordinano a tutta la popolazione di riunirsi in chiesa, un gruppo di uomini donne e bambini, temendo una possibile trappola, decide di fuggire nella notte. Intanto ha luogo nella chiesa il paventato massacro. Mentre i fuggitivi si trovano in un campo a raccogliere il grano con un gruppo di contadini legati alla Resistenza, vengono attaccati e massacrati dai fascisti. All’arrivo delle truppe alleate le camicie nere si disperdono e fuggono con ogni mezzo. È la Liberazione. La mattina seguente, i sopravvissuti fanno insieme ritorno a San Martino.
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T'ERI DIMENTICATO
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25 aprile 1945 - 25 aprile 2008
Storie di Resistenza
Il Sud Pontino Social Forum proporrà, dall’1 al 29 aprile, la rassegna cinematografica organizza la rassegna cinematografica Storie di Resistenza. 25 aprile 1945 - 25 aprile 2008. Le proiezioni avranno cadenza settimanale (ogni martedì) con inizio alla ore 21.00, presso la sede del Social Forum a Formia, in via Maiorino 31. Un ciclo di cinque appuntamenti in cui il cinema diventa strumento per raccontare cinque pagine importanti della nostra “Resistenza”. Una insurrezione popolare con una vera partecipazione di massa, diretta spesso da singole soggettività e da forze antifasciste di diversa ispirazione politica, che non a caso sperimentarono, pur nell’emergenza della guerra, tanti istituti democratici: dalle repubbliche partigiane, alla designazione dei comandanti partigiani regolarmente eletti, all’amministrazione pubblica fino ad arrivare alla nascita della Repubblica e alla stesura della nostra, sempre attuale, Costituzione. Un modo per ricordare che non vogliamo una Repubblica stravolta ma che sia realizzata quella che con il sangue dei nostri morti è stata scritta nella Costituzione, perché quella è la Repubblica degli ideali partigiani, la nostra Repubblica, la Repubblica di tutti [dal comunicato stampa del Sud Pontino Social Forum].
Di seguito, gli appuntamenti.
1 aprile: I sette fratelli Cervi, 1968, di Gianni Puccini. Il film racconta la storia vera dei sette fratelli Cervi (Agostino, Aldo, Antenore, Ettore, Ferdinando, Gelindo e Ovidio), contadini di Campegine (RE) antifascisti e organizzatori della lotta partigiana sotto la guida del padre Alcide (1875-1970), catturati e fucilati dai tedeschi a Reggio Emilia il 28 dicembre 1943.
8 aprile: L’Agnese va a morire, 1976, di Giuliano Montaldo. Il film è tratto dal romanzo (1949) di Renata Viganò: ucciso dai tedeschi il marito comunista che faceva vita politica clandestina, contadina analfabeta della Bassa padana partecipa alla lotta partigiana come staffetta, emancipandosi anche come donna. È il primo ed unico film italiano sulla Resistenza che ha per protagonista una donna.
15 aprile: Dieci italiani per un tedesco (Via Rasella), 1962, di Filippo Walter Ratti. Nel marzo del 1944 dodici militari tedeschi muoiono in un attentato compiuto dai partigiani in via Rasella, a Roma. La rappresaglia attuata dal colonnello Kappler, con l’aiuto del questore di Roma Caruso, è terribile. Alcuni civili vengono catturati nel quartiere dell’agguato, si pesca poi tra i detenuti politici e anche tra i detenuti per reati comuni fino a compilare una lista di centoventi persone, destinate alla morte per rappresaglia che si consumerà nell’eccidio delle Fosse Ardeatine.
22 aprile: Le quattro giornate di Napoli, 1962, di Nanny Loy. Il film narra l’umile ed eroica epopea della cittadinanza napoletana che, senza capi e senza tattiche preordinate, si trova unita nel settembre del ‘43 a combattere una battaglia improvvisata. Nonostante un armamento “ridicolo” e rudimentale, grazie al coraggio dei ragazzini del riformatorio e degli anziani e al coinvolgimento delle donne, gli insorti riescono a liberare la città dai nazisti, prima dell’arrivo delle truppe alleate.
29 aprile: La notte di San Lorenzo, 1982, dei fratelli Taviani. È l’estate del 1944, il paesino di San Martino è nel mezzo della guerra. Quando i tedeschi arrivano in paese e ordinano a tutta la popolazione di riunirsi in chiesa, un gruppo di uomini donne e bambini, temendo una possibile trappola, decide di fuggire nella notte. Intanto ha luogo nella chiesa il paventato massacro. Mentre i fuggitivi si trovano in un campo a raccogliere il grano con un gruppo di contadini legati alla Resistenza, vengono attaccati e massacrati dai fascisti. All’arrivo delle truppe alleate le camicie nere si disperdono e fuggono con ogni mezzo. È la Liberazione. La mattina seguente, i sopravvissuti fanno insieme ritorno a San Martino.
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