3.18.2008

Spontaneismo tibetano e non

su Phayul le immagini delle manifestazioni in Tibet del 15 marzo. Mentre la BBC raccoglie le accuse dei cinesi contro il Dalai Lama. Voci non difficilmente confermabili, ma raccolte da chi e' quotidianamente in contatto anche con le zone periferiche del Tibet, dicono che le manifestazioni continuano in modo spontaneo dappertutto, anche molto distante da Llhasa, nelle regioni di Amdo e Guang Zu, malgrado la polizia, a seguito dell'ultimatum che fissava per lunedi a mezzanotte il termine entro il quale gli organizzatori delle marcie del 10 marzo avrebbero dovuto consegnarsi alla polizia, abbia imposto il coprifuoco.

Le istituzioni tibetane in esilio hanno creato un coordinamento di tutte le organizzazioni che rappresentanto i tibetani fuori dal Tibet con l'obiettivo di mantenere la lotta quanto piu' nonviolenta e pacifica possibile dappertutto. In Australia e in India si sono verificati scontri con la polizia anche a seguito delle provocazioni di agenti cinesi. Il presidente del Parlamento tibetano in esilio e' stato nominato coordinatore dei vari gruppi e fino a mercoledi prossimo sara' a Dheli alla testa di una delegazione parlamentare che si incontrera' coi deputati indiani e informera' le varia ambasciate sugli ultimi sviluppi tanto in Tibet quando a Dharamasala.

Nella capitale tibetana in eslio intanto continuano le manifestazioni di tibetani che da tre giorni hanno chiuso il loro negozi in segno di lutto e, quotidianamente, si ritrovano per pregare, marciare e condividere le poche informazioni e immagini che riescono a uscire dal Tibet. I tetti della citta' di Dharamsala sono coperti di bandiere tibetane mentre i muri sono pieni di foto degli scontri, delle vittime e delle citta' dove la mobilitazione continua spontanea e imperterrita.

Sergio D'Elia e' appena partito per un lungo viaggio che lo portera' a Roma mercoledi' mattina per preparare la riunione delle Commissioni congiunte degli esteri di Camera e Senato convocate straordinariamente grazie a una sua iniziava.

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