MAGDI ALLAM: VATICANO SI SMARCA, NON SPOSIAMO SUE IDEE /ANSA
POSITIVE PRIME REAZIONI MUSULMANE A DICHIARAZIONE PADRE LOMBARDI
(di Elisa Pinna)
(ANSA) - CITTA'' DEL VATICANO, 27 MAR - La Santa Sede prende
le distanze da Magdi Allam, il vice-direttore ad personam del
''Corriere della Sera'', noto per le sue posizioni anti-Islam e
battezzato dal Papa nella Veglia Pasquale, sotto gli obiettivi
delle televisioni del mondo intero.
''''Accogliere nella Chiesa un nuovo credente non significa
evidentemente sposarne tutte le idee e le posizioni'''', ha
precisato oggi il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi,
dopo che sul gesto di Benedetto XVI erano piovute - in una sorta
di replica in tono minore di Ratisbona - le critiche
dell''universo musulmano, dai radicali di Hamas ai moderati del
comitato dei ''138 saggi'' promotori di una nuova fase di dialogo
e di incontri proprio con il Papa e con le gerarchie cattoliche.
Magdi Allam - ha puntualizzato padre Lombardi nel passaggio
chiave di una lunga dichiarazione diffusa nel primo pomeriggio -
''''ha il diritto ad esprimere le proprie idee, che rimangono idee
personali, senza evidentemente diventare in alcun modo
espressione ufficiale delle posizioni del Papa o della Santa
Sede''''. La chiarificazione del portavoce vaticano sembra essere
piaciuta ai musulmani moderati: ''''siamo molto soddisfatti'''', ha
dichiarato all''ANSA l''imam italiano Yahya Pallavicini, membro
del comitato dei ''138 saggi''. ''''Ora si tratta di chiudere
quell''episodio e andare avanti'''', ha aggiunto.
Per novembre e'' in programma in Vaticano un Forum tra
esponenti dell''Islam dialogante e Curia Romana, un incontro di
grande importanza su cui pero'', nei giorni dopo Pasqua, si erano
addensate molte nubi.
A ferire la sensibilita'' dei musulmani, oltre al clamore
mediatico creato in Vaticano sul battesimo di Magdi Allam, ha
provveduto un articolo del giornalista, pubblicato all''indomani
della conversione dal ''Corriere della Sera'', in cui il
protagonista spiegava di aver abbandonato l''Islam in quanto
religione ''''fisiologicamente violenta e storicamente
conflittuale''''.
Parole che sono suonate agli orecchi di Aref Khalid Nayed -
portavoce del comitato dei ''138 saggi'' - troppo simili, quasi
identiche, all''opinione su Maometto dell''imperatore bizantino
Manuele II Paleologo, citato dal Papa nella sua controversa
lezione di Ratisbona del settembre 2006. E'' proprio alle
obiezioni di Nayed - espresse nei giorni scorsi attraverso un
comunicato - che si rivolge padre Lombardi nella sua
dichiarazione. ''''Spiegazioni sulla corretta interpretazione'''' di
Ratisbona ''''sono state date da tempo e non vi e'' motivo di
rimetterle in questione'''', precisa il collaboratore del Papa,
pur aggiungendo che il dibattito sul rapporto tra fede e
ragione, tra religione e violenza, rimane aperto.
Quanto al significato del battesimo, padre Lombardi ricorda
che amministrarlo ad una persona ''''implica riconoscere che ha
accolto la fede cristiana liberamente e sinceramente, nei suoi
articoli fondamentali, espressi nella ''professione di fede''''''.
Ma non puo'' tradursi - avverte con estrema chiarezza - in una
identificazione tra le idee del battezzato, nella fattispecie
Magdi Allam, e la Santa Sede o il Papa.
Il portavoce del Vaticano, cosi'' come aveva fatto anche dopo
Ratisbona, cerca di smussare gli spigoli e di rilanciare il
dialogo, esprimendo anche la sua ''''altissima stima'''' per Nayed.
''''Questo itinerario (di dialogo) - afferma - deve continuare,
e'' di estrema importanza, non va interrotto, ed e'' prioritario
rispetto ad episodi che possono essere oggetto di malintesi''''.
Stessa lunghezza d''onda dell''imam Pallavicini: ''''non ci siano
malintesi che possano oscurare anche da parte nostra la stessa
priorita'', quella di una dialogo aperto, profondo e
rispettoso''''. Il Forum di novembre sembra dunque essersi
salvato. (ANSA).
No comments:
Post a Comment