PD: RADICALI ALL''ATTACCO, ''A RISCHIO ELEZIONE DEI 9''/ANSA
BONINO, ACCORDO VENUTO MENO; VELTRONI, I CANDIDATI CI SONO
(di Marco Dell''Omo)
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - E'' durato poco l''idillio tra radicali
e partito democratico. A poche ore dalla chiusura delle liste
elettorali, Emma Bonino e Marco Pannella sono insorti contro il
trattamento riservato ai loro compagni: secondo i due leader
radicali c''e'' il fondato rischio che non siano eletti in
Parlamento, come invece promesso da Walter Veltroni. ''''Dobbiamo
riparare un errore madornale e grossolano'''', ha detto la Bonino.
Ma non si arrivera'' alla rottura: lo ha escluso esplicitamente
Marco Pannella, che ha ribadito la scelta dell''alleanza con il
Pd. ''''Non rompiamo - ha detto - ma vogliamo che i nostri nove
candidati siano tutti eletti''''. Nello stesso tempo, Pannella ha
annunciato che i radicali non resteranno con le mani in mano:
''''I patti devono essere rispettati. Useremo tutti gli strumenti
perche'' lo siano''''.
Il caso e'' esploso a via di Torre Argentina lunedi'' sera,
quando la la Bonino ha ricevuto una bozza manoscritta delle
liste democratiche: con stupore ha constatato che i nove
radicali che Veltroni si era impegnato a far entrare in
Parlamento non occupavano le primissime posizioni. L''unica
capolista era lei, candidata in Piemonte, mentre gli altri otto
erano in posizioni che variavano dal terzo posto di Maurizio
Turco al quindicesimo di Marco Beltrandi. Visto il meccanismo
delle liste bloccate con cui la legge elettorale assegna i
seggi, il posizionamento dei nove radicali metteva a rischio la
conquista dei seggi parlamentari.
Cosi'' la combattiva Emma, ai microfoni di radio radicale, ha
attaccato a testa bassa il Pd : la promessa dei nove eletti, ha
detto, ''''non e'' stata mantenuta'''', poiche'' ''''la certezza che
siamo eletti tutti non c''e'' ''''.
I radicali hanno protestato con lo stato maggiore del pd. La
Bonino ha aggiunto il carico da undici della minaccia di non
candidarsi in Piemonte: ''''Non sono un soprammobile, da loro
sbrecciato, che si puo'' prendere e spostare dove vogliono''''.
Davvero furiosa , la pasionaria radicale ha proseguito: ''''Non
sono nemmeno convinta che valga la pena di essere candidata da
qualche parte''''.
Walter Veltroni si e'' affrettato a gettare acqua sul fuoco.
''''I nove candidati ci sono, ci sono'''''' ha detto a Porta a Porta,
informato in diretta da Vespa delle proteste di Bonino e soci.
''''Spero che tutto rientri, sono cose fisiologiche - ha aggiunto
Veltroni - non ricordo formazioni di liste in cui non siano
avvenute cose come queste''''.
Per sbloccare la situazione, i radicali chiedono che i
candidati siano inseriti nelle primissime posizioni delle liste,
e che ogni candidatura sia presentata in due diverse
circoscrizioni, delle quali una scelta tra le dodici piu''
popolose d''Italia. Insomma, una blindatura in piena regola, che
renderebbe la mancata elezione un''eventualita'' praticamente
impossibile. Marco Pannella la spiega cosi'': ''''Le nove
candidature devono essere considerate e protette come
privilegiate''''. Ma il vicesegretario del Pd Dario Franceschini
ha gelato le richieste dei radicali: ''''Le liste sono state
votate dal coordinamento e sono immodificabili''''.
Solidarieta'' ai radicali e'' venuta subito dai loro ex alleati
socialisti. Mauro Del Bue ha invitato la pattuglia pannelliana a
unirsi al partito socialista, le cui liste ''''sono laiche e
libertarie, nel nome di Blair, Zapatero e Loris
Fortuna''''.(ANSA)
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